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Hamas e Israele, i 20 ostaggi e il nodo Barghouti: le trattative

mercoledì 8 ottobre 2025
Hamas e Israele, i 20 ostaggi e il nodo Barghouti: le trattative

(Ansa)

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Hamas ha fornito informazioni su "circa 20 ostaggi ancora in vita": lo hanno dichiarato funzionari israeliani a Channel 12. Il rapporto aggiunge che il gruppo terroristico palestinese afferma di essere ancora alla ricerca di alcuni degli ostaggi uccisi - Israele ha confermato la morte di 26 dei 48 ostaggi - e che non è chiaro se tutti possano essere localizzati. E' uno dei punti cruciali nella difficile strada verso l'approvazione del piano di pace ideato da Donald Trump e accettato dal premier israeliano Bibi Netanyahu, al centro delle trattative serrate tra le parti in causa in corso in queste ore a Sharm el Sheik alla presenza dei due inviati del presidente Usa, il capo-negoziatore israeliano e il premier qatarino. 

Egitto e Qatar, paesi mediatori, hanno concesso a Israele e Hamas tempo fino a venerdì mattina per firmare la prima fase dell'accordo per Gaza. Lo ha riferito una fonte egiziana a Sky News Arabia, anche se non è del tutto chiaro quali sarebbero le conseguenze del superamento di quella scadenza, soprattutto per Israele. Tuttavia ciò dimostra la volontà di concludere rapidamente la fase di rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, nonché quella di ridispiegamento dell'Idf.

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Resta da superare lo scoglio della liberazione dell'ex leader di Fatah Marwan Barghouti del quale Hamas è impegnata a ottenere il rilascio. La leadership del gruppo terroristico ha riferito agli interlocutori che "il destino di Barghouti rimane assolutamente centrale in questi colloqui" ha detto una fonte al Times of Israel. Barghouti sta scontando l'ergastolo in una prigione israeliana per aver pianificato attacchi durante la Seconda Intifada in cui sono morti cinque civili. Israele fino a oggi ha posto il veto

Il clima che si respira è però di cauto, cautissimo ottimismo. Al momento non è previsto che il presidente degli Stati Uniti Trump si rechi in Egitto qualora si raggiunga un accordo tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio tra detenuti palestinesi e ostaggi israeliani, ha dichiarato alla Cnn un funzionario della Casa Bianca, notando tuttavia che "tutto è possibile". Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha lasciato aperta questa ipotesi affermando che Trump potrebbe "potenzialmente" recarsi in Medio Oriente se si raggiungesse un accordo. Ma dato che questi colloqui sono già falliti in passato, non si può fare il punto della situazione, ha affermato Rubio. "Il presidente dovrà prendere questa decisione, ma prevedo che sarebbe interessato ad andarci, se i tempi fossero giusti. Come ho detto, oggi sono stati fatti buoni progressi, gli eventi si stanno muovendo nella giusta direzione, ma c'è ancora del lavoro da fare".