Dopo che gli Stati Uniti di Donald Trump annunciano un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che mira in particolare al settore petrolifero, piove la reazione del Cremlino. Il vertice di Budapest tra Vladimir Putin e Trump pare ufficialmente archiviato. "Ora vedo che il presidente degli Stati Uniti ha deciso di annullare o rinviare questo incontro. Molto probabilmente, verrà rinviato", ha detto lo zar, spiegando che "questi incontri devono essere ben preparati".
Putin ha minimizzato l’impatto delle nuove misure economiche imposte da Washington. "Le sanzioni Usa non avranno un impatto significativo sull’economia russa", ha affermato, rimarcando tuttavia le possibili conseguenze sui mercati energetici globali. "Un forte declino della quantità di petrolio russo sul mercato porterà a un aumento dei prezzi", ha avvertito, ricordando che "sostituire le forniture di petrolio russo sul mercato dell’energia globale richiederà del tempo", ha minacciato il presidente russo.
Toni ben più duri, invece, per quel che riguarda l'Ucraina. Da Putin nuove minacce a Kiev: lo zar ha evocato ritorsioni nel caso di un attacco con missili a lungo raggio, quei Tomahawk in cima alla lista dei desideri di Volodymyr Zelensky. "Se l’Ucraina lanciasse attacchi con armi a lungo raggio contro la Russia, la risposta sarebbe sbalorditiva", ha scandito Putin, così come riferisce l’agenzia Tass.
Trump e Putin, salta l'incontro: cosa c'è dietro, l'ira di Mosca
Non ci sarà l'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin. O perlomeno, non "a breve". Lo afferma al...Nonostante i toni minacciosi, Putin ha ribadito di voler lasciare aperto uno spiraglio diplomatico. "Il dialogo è sempre meglio di qualsiasi confronto, di qualsiasi disputa e soprattutto della guerra. Pertanto, abbiamo sempre sostenuto la prosecuzione del dialogo, e questo è vero anche ora", ha affermato.
Dall'altro lato, il presidente ucraino Zelensky ha invitato l’Unione europea ad aumentare la pressione su Mosca, anche attraverso l’utilizzo degli asset russi congelati. "Gli Stati dell’Ue sono più vicini oggi a una decisione sull’uso degli asset russi, prospettiva di cui la Russia ha molta paura", ha detto da Bruxelles. "Il risultato di questo incontro è che abbiamo sanzioni sull’energia russa. Non abbiamo incontri in Ungheria senza l’Ucraina, e non abbiamo ancora i Tomahawk. Questo è il risultato. Penso che non sia male", ha concluso Zelensky.