Ci sarebbe la mano della Francia dietro l'abbattimento del drone di sorveglianza israeliano che sorvolava il confine con il Libano la scorsa domenica. L'indiscrezione arriva direttamente da una fonte diplomatica citata da Le Figaro, che attribuisce la responsabilità dell'accaduto direttamente alle decisioni di Emmanuel Macron. Le forze di peacekeeping che hanno aperto il fuoco appartengono al contingente francese dell'Unifil. Un evento insolito visto l'obiettivo colpito dai soldati, tanto da fare infuriare il primo ministro Benjamin Netanyahu e chiedere chiarimenti sugli avvenimenti.
Secondo la versione francese, il drone israeliano avrebbe sorvolato in maniera "aggressiva" le truppe di presidio prima di "sganciare una granata" seguita da un colpo sparato da un carro armato israeliano in direzione delle forze di peacekeeping. A quanto pare niente di nuovo per l'Unifil, che ha citato in esempio un episodio simile avvenuto recentemente in cui sempre un drone israeliano avrebbe sorvolato la pattuglia.
Libano, Unifil abbatte drone israeliano: un clamoroso caso militare
Un nuovo caso diplomatico e militare contrappone Israele e le Nazioni unite in Medio Oriente. Questa volta, però,...Versione ampiamente contestata da Tel Aviv, che tramite il colonnello Avichay Adraee, portavoce arabo dell'esercito israeliano, ha spiegato che il drone di sorveglianza stava svolgendo "una missione di routine di raccolta di informazioni e ricognizione". Secondo l'Idf, "le forze Unifil, presenti nei pressi del sito, hanno deliberatamente aperto il fuoco sul drone, nonostante non rappresentasse alcuna minaccia per loro". I soldati israeliani hanno poi effettivamente lanciato una granata a mano nella zona in cui il drone è stato abbattuto, ma negando categoricamente che il fuoco fosse diretto contro le truppe Unifil.
Hamas, l'ultimo orrore: chi c'era nella bara riconsegnata a Israele
Hamas avrebbe consegnato in una bara a Israele i resti di un ostaggio che era già stato riportato a Tel Aviv per ...Ma non sarebbe la prima volta che Unifil abbatte droni israeliani. Era successo in primavera quando le truppe di pace avevano distrutto un velivolo senza pilota attraverso la tecnica del "jamming", particolari onde che sostanzialmente "spengono" il drone e lo mettono fuori uso. Questa volta non è chiaro se si tratti di un abbattimento "pacifico", ma l'incidente è ora oggetto di un'indagine approfondita.




