Lo abbia detto tante volte: il problema dei palestinesi non è Israele, ma Hamas. E lo hanno capito anche i diretti interessati. Se si votasse oggi a Gaza, l'organizzazione di stampo terroristico non otterrebbe nemmeno il 3% dei suffragi. Questo è quanto rilevato da un sondaggio condotto tra i gazawi da un istituto di ricerca di Ramallah, The Institute for Social and Economic Progress. L'indagine è stata condotta a fine ottobre, quindi a circa un mese dall’inizio del cessate il fuoco.
Il sondaggio si concentra su due aspetti. Il primo, la speranza. I palestinesi sono tornati a guardare al futuro con entusiasmo, alla luce degli accordi di pace voluti da Trump. La speranza oggi supera il 70%, risultando raddoppiata rispetto a prima, così come è raddoppiata la quota di coloro che considerano "più vicina" la fine dell’occupazione. Come dichiarato dagli stessi intervistati - circa l'80% - questo sentimento è merito dell'accordo firmato in Egitto.
Gaza, Hamas consegna i resti di tre ostaggi: chi c'è tra loro
La Croce Rossa ha ricevuto da Hamas i resti di tre ostaggi che erano ancora a Gaza nell'ambito dell'accordo di c...L'aspetto più interessante, però, riguarda la fiducia del popolo palestinese in Hamas. Come riporta il Corriere della Sera, solo il 2,9% dei gazawi vorrebbe un governo di Hamas. Il 32,8% voterebbe un candidato palestinese indipendente, il 16,3% per Fatah, mentre il 31,5% si asterrebbe. Un dato che deve far riflettere, soprattutto ai pacifisti di casa nostra. Sarebbe infatti curioso sottoporre lo stesso sondaggio in Italia e chiedere ai cosiddetti pro-Pal lo stesso quesito.




