"Accogliamo con favore i continui sforzi degli Stati Uniti per portare la pace in Ucraina. La bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura. Riteniamo pertanto che la bozza costituisca una base che richiederà ulteriore lavoro. Siamo pronti a impegnarci per garantire che una pace futura sia sostenibile". Così in una dichiarazione congiunta i capi di governo dei Paesi del G7, tra cui il premier Giorgia Meloni, e i presidenti di Consiglio e Commissione Europea, Antonio Costa e Ursula von der Leyen.
"Siamo chiari sul principio che i confini non devono essere modificati con la forza. Siamo inoltre preoccupati per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine, che renderebbero l'Ucraina vulnerabile a futuri attacchi - prosegue la Dichiarazione -. Ribadiamo che l'attuazione degli elementi relativi all'Unione Europea e alla Nato richiederebbe il consenso rispettivamente dei membri dell'UE e della Nato. Cogliamo l'occasione per sottolineare la forza del nostro continuo sostegno all'Ucraina. Continueremo a coordinarci strettamente con l'Ucraina e gli Stati Uniti nei prossimi giorni".
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Pace vicina, anzi no. Dopo il piano redatto dagli Usa in 28 punti, l'Europa, anzi, i volenterosi, scelgono una strad...Più deciso, invece, il commento di Volodymyr Zelensky: "La vera pace è sempre basata su una sicurezza garantita e sulla giustizia". Secondo il leader ucraino, c'è "molto di più che specifici punti in un documento o in un altro". La cosa principale è impedire "una terza invasione russa" e che non prevalga il principio che "crimini contro l'umanità" possano essere "premiati o perdonati". Il presidente ucraino si è mostrato confidente nel fatto che la delegazione Ucraina da lui scelta per i colloqui con gli alleati "sappia proteggere gli interessi nazionali ucraini e sappia esattamente cosa è necessario per impedire alla Russia una terza invasione. È necessario - ha continuato - assicurare che da nessuna parte in Europa o nel mondo possa prevalere il principio che i crimini contro i popoli e contro l’umanità possano essere premiati o perdonati".




