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L'ammiraglio Cavo Dragone: "Nato valuta cyber-attacco preventivo contro Mosca"

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lunedì 1 dicembre 2025
L'ammiraglio Cavo Dragone: "Nato valuta cyber-attacco preventivo contro Mosca"

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La Nato sta valutando di essere "più aggressiva" nella risposta agli attacchi informatici, ai sabotaggi e alle violazioni dello spazio aereo della Russia: a dirlo l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell'Alleanza atlantica in un'intervista al Financial Times. "Stiamo studiando tutto - ha dichiarato - sul fronte informatico, siamo in un certo senso reattivi. Essere più aggressivi o proattivi invece che reattivi è qualcosa a cui stiamo pensando". Dragone ha detto anche che un "attacco preventivo" potrebbe essere considerato "un'azione difensiva", ma ha avvertito: "È più lontano dal nostro normale modo di pensare". 

"Forse dovremmo agire in modo più aggressivo del nostro avversario - ha proseguito Cavo Dragone -. Le domande riguardano il quadro giuridico, la giurisdizione: chi lo farà?". Il Financial Times, allora, ha citato la missione Baltic Sentry della Nato, che pattuglia il Mar Baltico e ha impedito il ripetersi di incidenti dovuti al taglio dei cavi. "Dall'inizio dell'operazione 'Baltic Sentry' non è successo nulla - ha spiegato l'ammiraglio -. Questo significa che la deterrenza funziona". Tuttavia, ha ammesso che uno dei problemi è che i paesi della Nato hanno "molti più vincoli rispetto ai nostri avversari, a causa di etica, leggi e giurisdizione". E ancora: "Non voglio dire che questa sia una posizione perdente, ma è più complicata di quella del nostro avversario. Dobbiamo analizzare a fondo come si ottiene la deterrenza: attraverso azioni di ritorsione o attraverso un attacco preventivo?". 

Non è tardata ad arrivare la replica di Mosca. "Consideriamo le dichiarazioni di Giuseppe Cavo Dragone sulla possibilità di attacchi preventivi contro la Russia un passo estremamente irresponsabile, che indica la disponibilità dell'Alleanza di procedere verso l'escalation - ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Ria Novosti -. Chi rilascia tali dichiarazioni deve essere consapevole dei rischi che ne conseguono e delle possibili conseguenze, anche per gli stessi membri dell'Alleanza". Secondo lei, inoltre, le parole dell'ammiraglio sono anche un "tentativo deliberato di indebolire gli sforzi per risolvere la crisi ucraina". 

Zakharova, poi, ha puntato il dito contro i vertici dell'Alleanza atlantica, sostenendo che accusano la Russia di compiere "attacchi ibridi, senza alcuna prova del nostro coinvolgimento", e aggiungendo che le dichiarazioni su possibili attacchi preventivi smentiscono il "mito" della natura "puramente difensiva" dell'Alleanza. La portavoce ha infine osservato che le parole dell'ammiraglio italiano "infiammano seriamente" lo scontro già esistente tra la Russia e la Nato "sullo sfondo dell'isteria anti-russa fomentata dall'Alleanza e del terrorismo psicologico per l' 'imminente attacco' della Russia ai Paesi membri del blocco".

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