È scoraggiante e imbarazzante leggere le pagine dei giornali italiani (e gran parte di quelli europei con pochissime eccezioni, tra cui spicca Le Figaro), dedicate al documento della Casa Bianca sulla nuova National Security Strategy. Non vi è traccia nelle cronache dell’ambiente culturale da cui il documento scaturisce e delle sfide che affronta e insieme richiama, in questi anni terribili di smottamento dell’ordine internazionale. A differenza di quanto si legge e si ascolta sui media, gli Stati Uniti escono da un profondo travaglio culturale che disgraziatamente è offuscato dalla rozzezza della cuspide trumpiana e dall’incomprensione del carattere strategico del dilemma in cui il pianeta si confronta in questi terribili tempi di guerra. Sono tempi in cui solo la cultura ci potrà salvare. Ed è esattamente questo potere dello spirito che oggi latita. La nuova National Security Strategy è il frutto più compiuto di Michael Anton, italo-libanese, Bachelor in letteratura e studi classici alla California Davis University, attività di insegnamento presso il St.
John’s College e la Claremont Graduate University e l’Hillsdale College’s Kirby Center di Washington DC. Storico del pensiero filosofico americano, ha svolto le prime esperienze di consulente e funzionario presso le istituzioni dello Stato californiano per poi partecipare al governo con la seconda amministrazione Trump. Anton ha scritto un ormai celebre saggio (“The Flight 93 Election”) in cui paragonava l’elezione presidenziale di Trump a un aereo dirottato di cui bisognava riprendere il controllo: si faceva evidente riferimento al volo 93 della United Airlines, uno degli aerei di linea dirottati l’11 settembre 2001. A differenza degli altri, quel volo non raggiunse l’obiettivo dei terroristi - probabilmente il Campidoglio o la Casa Bianca - poiché i passeggeri, resisi conto della situazione, tentarono eroicamente di riprendere il controllo dell’aereo, che si schiantò in un campo vicino a Shanksville, in Pennsylvania. Tutti a bordo morirono, ma, oltre ai simboli della democrazia, molte più vite furono salvate e il sacrificio di quei passeggeri- cui è stata assegnata la Medaglia d’oro del Congresso - è considerato un gesto patriottico fondamentale.
Trump, parla il figlio: "Gli Usa non sono l'idiota con il libretto degli assegni"
Gli Stati Uniti non saranno "il grande idiota con il libretto degli assegni" per ciò che sta accadendo ...Quel testo galvanizzò la base repubblicana e proiettò Anton al centro del nuovo potere politico conservatore Usa che andava così delineandosi. Se Leo Strauss, il grande intellettuale profeta dei neocon e il suo allievo Harry V. Jaffa hanno svolto il loro decisivo ruolo intellettuale a partire da Chicago, Anton rappresenta una figura cardine degli straussiani della West Coast con il Claremont Institute in California come centro di formazione e un’interpretazione più militante del nazionalismo americano e del conservatorismo politico più radicale. Nella crisi culturale e valoriale diffusa grazie al declino morale e identitario della società sotto i colpi della woke culture e della racial theory, per gli estensori del documento sulla sicurezza di cui tanto si parla (e straparla senza nulla sapere), esercitare il potere oggi significa arginare il relativismo culturale e il populismo di sinistra, che hanno messo in crisi il sistema sociale, politico ed economico occidentale. Di qui la definizione di una politica estera americana anti-interventista e non ideologica. Essa ha oggi il suo centro nel Policy Planning Staff del Dipartimento di Stato, un organo strategico istituito nel 1947 dall’allora Segretario di Stato George C. Marshall, durante la presidenza del democratico Harry S. Truman. È importante ricordare che il suo primo direttore fu il diplomatico George F. Kennan, le cui posizione “realiste” sono note a tutti coloro che discutono di relazioni internazionali e non superficialmente di “geopolitica”, la sua funzione principale è sempre stata quella di fornire alla leadership del Dipartimento analisi e orientamenti strategici di lungo periodo.
La politica estera che scaturisce dai protagonisti qui citati ha il suo immediato riferimento nella difesa prioritaria e assoluta degli interessi nord-americani, che giunse un tempo, prima dell’elezione di Roosevelt a Presidente, a minacciare di non di partecipare alla lotta contro gli imperialismi giapponesi e nazista durante la Seconda guerra mondiale. In fondo il cosiddetto “trumpismo” altro non è che una riedizione delle storiche tendenze - a partire dalla dottrina Monroe – di porre la difesa delle ragioni Usa come fondamento esclusivo della politica estera. Oggi il contesto è radicalmente mutato non solo per il peso assunto dalla Cina, ma anche dalla persistenza del potere russo, nonostante la caduta dell’Urss e - paradossalmente- perla stessa capacità dell’impero nordamericano di rinnovarsi. Tutto ciò mentre nuove nazioni e financo continenti, come l’Asia, pongono in discussione la priorità assoluta degli interessi del popolo americano. In questo contesto le istituzioni multilaterali – quali l’Onu e l’Ue - minacciano, secondo la visione straussiana di Anton, fatta propria da Trump, la sovranità statunitense e recano danno anche alle stesse nazioni europee che sembrano di ciò inconsapevoli Da qui nasce l’enfasi su un realismo di marca kissingeriana, che non fa sconti a nessuno e a cui non siamo più abituati, dopo le predicazioni umanitarie dispensate nel tempo a noi vicino, in cui gli Stati Uniti con la mano sinistra predicavano il multilateralismo umanitario, mentre con la mano destra bombardavano aree del mondo decisive come l’Iraq, dividendo gli stessi alleati in Europa, come Germania e Francia che erano contrarie alla guerra del 2003. Tutto inizia sul piano militare, unitamente alla sfiducia degli Stati Uniti e dell’Europa nel tentativo eroico di Gorbaciov, sfiducia che prova un’inconsapevolezza dell’anima profondamente euroasiatica della cultura russa. Ma ci sarà tempo per approfondire il discorso, non vogliamo scivolare in banalità sempre pericolosissime. Quali quelle a cui oggi stiamo assistendo.




