Filippine, nuove minacce
"Uccidiamo gli ostaggi"
Non sembrano volersi placare le tensioni nelle Filippine, dove i separatisti di Abu Sayyaf sono tornati a minacciare di uccidere i dueostaggi della Croce Rossa rapiti il 15 gennaio scorso nelle Filippine. Dopo la liberazione della 37ennefilippina Mary Jean Lacaba (rilasciata giovedì scorso), nelle mani dei guerriglieri ci sono ancoral'italiano Eugenio Vagni e lo svizzero Nicolas Notter. I qaedisti di Abu Sayyaf avevano minacciato di decapitare uno deicooperanti già martedì scorso, perché l'esercito filippino si erarifiutato di ritirarsi ulteriormente dall'area intorno alla lororoccaforte sull'isola di Jolo, nel sud delle Filippine. Abu Sayyaf, successivamente, ha invece optato per la consegna di Lacabaalle forze armate nella zona di Indanan senza nessun riscatto, come haspiegato il negoziatore del governo lady Anne Sahidulla. Intanto il governo filippino è stato "formalmente invitato" dall'Italiaa "evitare delle azioni di forza, dei blitz nella foresta chepotrebbero creare gravi pericoli a entrambi i rapiti", ha precisatoieri il ministro degli Esteri Franco Frattini.