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Salvini contro l'Austria: "Controlli al Brennero? Schiaffo all'Italia. Pensino agli scafisti"

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Lo scontro è al confine. Al Brennero: l'Austria infatti effettuerà controlli al confine anche con l'Italia. In barba alle regole sulla libera circolazioni europee. Insomma, l'Europa che non funziona.

E la svolta decisa dall'Austria fa tuonare Matteo Salvini. Le implicazioni della decisione infatti sono chiare: zero cooperazione sull'emergenza-migranti, blindano i confini e... fatto nostri. Così il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e leader della Lega tuona: "La decisione di Vienna di rafforzare i controlli ai mezzi provenienti dall’Italia è uno schiaffo alla solidarietà europea invocata ieri a Lampedusa ed un’offesa grave alle forze dell’ordine ed ai volontari italiani impegnati a difendere i confini europei da anni", premette.

E ancora, ad alzo zero: "Controlli che rischiano di rendere ancora più grave la situazione del traffico al Brennero, ostacolato da divieti illegittimi e discriminatori. Se Vienna vuole ergersi a paladina della legalità europea in materia di migrazione dovrebbe mandare mezzi e uomini a dare manforte sul Mediterraneo. Troppo facile costruire fortini sulle Alpi, punendo lavoratori come gli autotrasportatori e i turisti, mentre l’Italia combatte gli scafisti", conclude un furibondo Matteo Salvini.

L'Austria, nel frattempo, tira dritta per la sua strada: dal 2015 già effettua controlli al confine con la Slovenia, ora tocca all'Italia. Il tutto nonostante le critiche di Bruxelles, che però a lato pratico non muove un dito. La svolta di Vienna è dovuta all'emergenza-migranti: il timore è quello di flussi verso il Paese in considerazione della situazione-limite che si registra a Lampedusa. La conferma alla stretta è arrivata direttamente dal premier Nehammer: "Il ministro degli Interni ha già preso le opportune disposizioni per i controlli a tappeto al confine tra Austria e Italia". In Italia, insomma, si apre un nuovo fronte.

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