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De Magistris, "lascio Unione popolare": il primo "vaffa" a Santoro

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Primo smacco per Michele Santoro e la sua lista Pace terra dignità: niente da fare, Luigi De Magistris, ex magistrato, sindaco di Napoli e leader di Unione popolare, annuncia con una lettera di aver lasciato l'incarico di portavoce del movimento. Conseguenza automatica: non si candiderà con il partito di Santoro alle prossime elezioni europee. In altre parole, ha intenzione di tenersi le mani libere. 

"Care compagne e cari compagni - esordisce Giggino condividendo via social la lettera inviata al coordinamento politico di Unione Popolare -, non più rinviabili ragioni di natura professionale e personale, su cui si sono aggiunte riflessioni anche politiche, non mi rendono più possibile ricoprire l'incarico di portavoce di Unione popolare".

 

 

 

"La passione civile e la mia esperienza soprattutto di magistrato e di sindaco saranno come sempre al servizio del bene comune - la promessa dell'ex pm - da combattente per la giustizia e per la verità, sarò sempre in prima linea per l'attuazione della costituzione antifascista, per la pace contro le guerre, per la giustizia economica, ambientale e sociale, per la questione morale (spina dorsale del mio agire istituzionale e politico), contro mafia e corruzione, per la fratellanza tra i popoli, per il sud e soprattutto per Napoli. Mi ritroverete sempre dalla parte degli oppressi e mai degli oppressori, a cominciare dalla madre di tutte le battaglie contro le ingiustizie che è la lotta per la liberazione della Palestina".

 

 

 

Tutte parole d'ordine che farebbero pensare al tandem con Santoro. Eppure... "In Unione popolare ho avuto l'onore e l'onere di essere il portavoce di una comunità ricca di persone perbene che fanno politica per passione senza alcun interesse che non sia quello collettivo e ci ritroveremo in tante lotte per i diritti. Libero da questo ruolo politico potrò ancora e forse anche meglio, compatibilmente con i miei impegni professionali, essere utile per unire e costruire ponti di umanità". 

 

 

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