Ilaria Salis terrorizzata: Ue, stop a raffica alle immunita

venerdì 9 maggio 2025
Ilaria Salis terrorizzata: Ue, stop a raffica alle immunita
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L'immunità decaduta per gli eurodeputati Petr Bystron, Petras Grazulis, Jana Nagyová, Grzegorz Braun, Mariusz Kaminski e Maciej Wasik dovrebbe mettere in allarme Ilaria Salis, europarlamentare italiana eletta con Avs. Quest'ultima era detenuta in Ungheria con l'accusa di pestaggio ai danni di estremisti di destra, ma ha ottenuto l'immunità subito dopo le europee. Per quel che riguarda i colleghi della Salis che hanno perso l'immunità, per tutti - come si legge sul Tempo - non è stato ravvisato il cosiddetto "fumus persecutionis", cioè elementi che indichino che le azioni giudiziarie nei loro confronti siano state intentate al fine di danneggiarne l’attività politica in quanto membri del Parlamento europeo. L’immunità di un deputato europeo, infatti, deve riguardare solo fatti attinenti allo svolgimento del suo mandato.

A Salis potrebbe interessare tutto questo dal momento che le accuse nei suoi confronti non hanno nulla a che vedere con il suo ruolo da europarlamentare, ma riguardano una fase della sua vita precedente. Così come nel caso di Petr Bystron, la cui immunità è stata dichiarata decaduta martedì scorso. Il tedesco era stato accusato di corruzione dalle autorità tedesche in relazione alla piattaforma di informazione sanzionata e sostenuta dalla Russia, Voice of Europe. Le indagini su Bystron, membro di AfD, sono iniziate lo scorso anno, quando non era ancora europarlamentare. "Il Parlamento non ha riscontrato alcuna prova di fumus persecutionis, vale a dire elementi di fatto indicanti che l'intenzione alla base del procedimento giudiziario in questione sia quella di minare l'attività politica del deputato nella sua qualità di deputato al Parlamento europeo", si legge nel provvedimento di revoca. 

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Lo stesso è successo al lituano Petras Grazulis, accusato di aver definito diversi rappresentanti della comunità Lgbtqa+ degenerati che diffondono malattie sessualmente trasmissibili. Rischia fino a due anni di carcere. Il polacco Grzegorz Braun, invece, è stato privato dell’immunità in relazione a un episodio del dicembre 2023, quando spense le candele di un Hanukkah nel parlamento polacco con un estintore, per protestare contro la celebrazione delle festività ebraiche in Polonia. 

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