Ogni giorno la sinistra italiana trova un nemico da odiare e da combattere. Oggi è il turno di Viktor Orban, il premier ungherese arrivato a Roma per incontrare Papa Leone XIV e quindi l'omologa italiana Giorgia Meloni. L'accoglienza riservatagli da +Europa non è stata tenera.
Il partito guidato da Riccardo Magi ha organizzato infatti un flash mob davanti a Palazzo Chigi per protestare contro la visita. Sui cartelli esposti dagli esponenti del partito si leggono slogan come: "Dittatori con i soldi nostri", "Mettiamo il veto a Orbán", "Questa non è la nostra Europa" e "Orbán you are not welcome".
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"Sono contento di non essere il travel planner di Putin, perché ha bisogno di ottenere il permesso per sorvo...Tra i partecipanti, lo stesso segretario Magi: "Solo poche settimane fa Orbán ha affermato che la colpa della guerra, dell'invasione russa in Ucraina, è dell'Europa. Orbán ha sempre rappresentato il governo europeo più servizievole nei confronti di Putin. Quella che oggi viene rappresentata a Palazzo Chigi non è la nostra Europa: non è l'Europa della democrazia e dello Stato di diritto. È l'Europa di un impostore che ha ricevuto miliardi di euro in contributi dall'Unione Europea per utilizzarli nel proprio Paese, ma con l'obiettivo di annientare la democrazia in Ungheria".

Il primo ministro ungherese, ha rimarcato Magi, "è l'inventore della cosiddetta 'democrazia illiberale', ed è colui che ancora oggi considera Putin, tutto sommato, un modello da seguire. Noi pensiamo che si debba manifestare contro Orbán, e soprattutto contro chi - come lui - ha fatto il maggior uso del potere di veto nel Consiglio europeo. Quel potere di veto che la presidente Meloni, pochi giorni fa in Parlamento, ha detto di apprezzare tanto, perché le piace un'Europa debole, politicamente ininfluente, a cui poter continuare ad attribuire tutte le colpe di ciò che non funziona".
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"Un errore": così il premier ungherese Viktor Orban ha definito le sanzioni imposte dal presidente amer...Mentre fuori, in piazza, le opposizioni si scatenano nella loro propaganda, dentro, a Palazzo Chigi, Meloni e Orban hanno invece discusso di questioni molto concrete. L'obiettivo è quello di rafforzare le relazioni bilaterali e fare il punto sulle principali questioni internazionali. La Presidente del Consiglio e il premier ungherese hanno affrontato in particolare la situazione in Ucraina, gli sviluppi in Medio Oriente e l'agenda europea". Tra i temi affrontati, spiega ancora la nota, anche "le iniziative per una gestione efficace e innovativa dei flussi migratori". Meloni e Orbán hanno inoltre discusso "delle opportunità offerte dallo strumento europeo Safe, valutando possibili sinergie tra Italia e Ungheria a sostegno delle rispettive capacità industriali e tecnologiche".





