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Tiscali: via libera Consob, si fonde con Aria Group

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Milano, 22 dic. (AdnKronos) - Via libera dalla Consob alla fusione per incorporazione di Aria Italia, holding che possiede il gruppo Aria, in Tiscali. L'authority ha rilasciato il giudizio di equivalenza sul documento informativo relativo alla fusione, portando alla conclusione del procedimento di fusione tra i due gruppi, che avrà efficacia da domani. Lo comunica la società cagliaritana. È previsto che Tiscali aumenti il proprio capitale sociale emettendo, a servizio della fusione, 1.283.481.285 azioni ordinarie, senza valore nominale, da offrire agli azionisti di Aria Italia in base al rapporto di cambio di 50 azioni ordinarie Tiscali per ogni 3 azioni ordinarie Aria Italia. Per effetto del concambio, gli attuali soci del gruppo Aria vengono a possedere una partecipazione in Tiscali del 40,81%. "Siamo orgogliosi per la conclusione della fusione con Aria - afferma Renato Soru, presidente e amministratore delegato di Tiscali - con questa operazione Tiscali rafforza la propria situazione patrimoniale, migliorando significativamente il profilo finanziario della società. Contemporaneamente, con questa integrazione, Tiscali rilancia la sua proposta industriale in un momento di grande opportunità, tecnologica e di mercato, per la realizzazione di una capillare rete di accesso Ultrabrodband al servizio della transizione digitale del Paese". "Infatti, grazie all'integrazione con Aria e all'utilizzo della sua importante risorsa di rete wireless - continua Soru - Tiscali potrà utilizzare al meglio la sua infrastruttura di rete fissa, estendendola fino a raggiungere direttamente i propri clienti e le necessità della P.A. digitale tramite la tecnologia Ultrabrodband wireless con un offerta di convergenza fisso, wifi e mobile innovativa ed oltremodo competitiva". "Siamo molto soddisfatti del completamento dell'operazione - afferma Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di Aria - che apre prospettive di grande rilievo per l'utilizzo, anche in Italia dopo i casi di successo di Giappone e Cina, dell'Lte su frequenza 3.5 rca Ghz che abbiamo sempre ritenuto essere tra le migliori soluzioni per affrontare il tema del Digital Divide in Italia. L'operazione, da un punto di vista industriale, è concepita per poter accelerare il processo di sviluppo di una rete di accesso con banda ultra larga, dove il Fixed Wireless Access su tecnologia Lte (Long Term Evolution, la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile) nella frequenza 3.5 Ghz si è dimostrata la soluzione più efficace per prestazioni e convenienza. Il valore industriale del progetto risiede in particolare nell'integrazione dell'infrastruttura capillare di accesso in fibra di Tiscali con la rete di accesso wireless ad alta capacità di Aria: la società sarà, quindi, in grado di fornire in maniera efficiente l'accesso su rete proprietaria e servizi di connettività Fixed Wireless Access di alta qualità con capacità superiori a 50MB/s con Lte su frequenza 3.5Ghz, già ampliamente utilizzata da operatori giapponesi e cinesi e ormai consolidata nel mainstream tecnologico Lte, ed in prospettiva anche servizi mobile data ad altissima capacità. La nuova Tiscali commercializzerà i prodotti di entrambi i gruppi attraverso il marchio Tiscali, con una base di oltre 700mila utenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, la combinazione degli asset delle due società consentirà un forte sviluppo commerciale sul mercato dei servizi ultrabroadband, con particolare focus nelle aree di digital divide. La società si è avvalsa della consulenza finanziaria di Banca Imi e di Borghesi e Associati, sul piano legale dello Studio Giliberti Pappalettera Triscornia e della consulenza fiscale dello Studio Facchini Rossi e Soci. Il Gruppo Aria si è avvalso della consulenza legale dello Studio Avvocati Zappalà e della consulenza fiscale dello studio Ludovici&Partners.

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