Intesa Sp: Gdf verifica operazioni preference shares anche per 2008-11
Milano, 9 ago. - (Adnkronos) - La Guardia di Finanza di Milano "ha esteso anche agli anni dal 2008 al 2011 la verifica, gia' tradotta in contenzioso per il 2007, di una serie di operazioni attuate dalle incorporate Banca Commerciale Italiana, Banca Intesa, Sanpaolo Imi e Banca IntesaBci, a fini di patrimonializzazione, mediante l'emissione di strumenti innovativi di capitale (preference shares) per il tramite di controllate estere (sotto forma di Llc, Limited liability company) domiciliate in Delaware (Usa)". Lo riporta la relazione semestrale di Intesa SanPaolo, depositata oggi e consultata dall'Adnkronos, che fornisce un aggiornamento sul contenzioso in essere con il Fisco. "Un nuovo gruppo di contestazioni, insorto nel secondo trimestre del 2013 - prosegue la relazione semestrale - riguarda il tema dei finanziamenti stipulati all'estero, che, in una prima fase, sono stati censurati, agli effetti dell'imposta sostitutiva, sotto il profilo dell'abuso di diritto e, successivamente, in base all'assunto che gli stessi sarebbero da considerare comunque formati in Italia ogniqualvolta gli elementi essenziali del relativo consenso negoziale trovino evidenza in altra documentazione rinvenuta nel territorio dello Stato (cosiddetto term sheet) avente data precedente al contratto sottoscritto all'estero. Per entrambe le fattispecie - conclude la banca - allo stato delle cose non sussistono elementi per l'appostazione di specifici accantonamenti".