(Adnkronos) - Ma se la libreria chiuderà tra poco più di un mese, "fino a quel giorno saremo aperti tutti i giorni e speriamo tanto che le persone decidano di fare i loro regali di Natale anche da noi, per due motivi: il primo, fondamentale, è per mettere al sicuro una serie di testi che sono anche preziosi, e poi perché ovviamente la vendita natalizia potrà essere utile visto che il passaggio non sarà proprio indolore ed economico". Alternative? "Stiamo aspettando. L'idea è quella di fare una battaglia comune per tutto il mondo delle librerie indipendenti e per quelle storiche. Siamo in ascolto, per ora ci hanno fatto un po' di proposte che valuteremo. Ma sicuramente - spiega ancora - la libreria storica di via del Pellegrino scomparirà". Un'idea, bellissima, sta però velocemente prendendo corpo: "Quello che stiamo provando a decidere in queste settimane, vista anche l'enorme attenzione, è se mettere in piedi il progetto della libreria in viaggio, una libreria itinerante, la Libreria del Viaggiatore chiusa in un container e in giro per 12 piazze italiane 28 giorni per piazza, in cui si parlerà di popoli e territori, all'interno della quale spiegheremo, racconteremo e faremo una piccola scuola librai per i ragazzi che vogliono iniziare a conoscere e a capire questo mestiere. E lo faremo principalmente - promette ancora Luigi - per porre finalmente una questione e un dibattito politico vero e serio sulla necessità di alcune riforme da un punto di vista del costo del lavoro, da un punto di vista fiscale e dei costi di gestione delle attività di impresa come questa. Di sicuro - ci tiene a sottolineare - non ci saranno piagnistei, ma da ora inizia una battaglia politica. Per tutti".