Ha 23 anni, su Twitter si definisce aspirante giurista, è capogruppo della Lista Civica -Noi, Milano- nel Consiglio del Municipio 7, a sostegno del sindaco Beppe Sala. E Mario Giordano l'ha di fatto incoronata come Lady Austerity, con tutto quello che ne consegue. La giovane Martina Riva è stata tra le promotrici della serata politico-godereccia Austerity Party, che a Milano la sera del 24 marzo a riunito i giovani viveur europeisti, quelli che brindano insomma a Prodi e Juncker, Gentiloni e la Mogherini e godono come matti tra una banconota da 10 euro e uno spritz. Giordano, sulla Verità, ci va giù pesante sull'idea stessa della festicciola, organizzata da Europa Lab, Milano 2021 e il Laboratorio delle idee per festeggiare i 60 anni dell'Unione europea. "Una genialata", l'ha definita ironicamente il direttore del Tg4. Un trionfo della sinistra chic che pensa a Bruxelles e ignora chi nelle periferie italiane di crisi, austerità, burocrazia ed euro-follie ci muore, non solo in senso figurato. "Spiace solo che a questa festa non abbiano potuto partecipare gli imprenditori italiani che si sono sparati un colpo in testa - è la roncolata di Giordano -. Spiace che non siano stati invitati i pensionati che, sempre a causa dell' austerity, alla mattina sono costretti a fare la fila alla mensa dei poveri. Spiace che non siano stati invitati i 3 milioni di disoccupati, i 4,6 milioni di poveri, i commercianti falliti, gli 11 milioni che non hanno i soldi per curarsi".



