Paolo Brosio si candida sindaco di Prato con il "Movimento Medjugorje", ma è un bufala

di simone cerronidomenica 18 maggio 2014
Paolo Brosio si candida sindaco di Prato con il "Movimento Medjugorje", ma è un bufala
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Tra l'organizzazione di un evento religioso, cene di beneficenza e la scrittura di libri (tra qualche giorno uscirà la sua ultima fatica, Raggi di luce), Paolo Brosio si butta in politica come candidato sindaco di Prato. Con che partito? Semplice: il Movimento Medjugorje. La notizia ha fatto il giro della rete prima di rivelarsi uno scherzo rifilato al giornalista che, scoperta la notizia, ha promesso denuncia. "Farò un comunicato – spiega Brosio la cui conversione, negli anni scorsi, è stata oggetto di clamore mediatico – nel quale annuncerò azioni legali per i danni subiti". Poi chiarisce: "Ma vi sembrano questi scherzi da fare? Non si può confondere la satira con la religione e la politica. Ieri ho lavorato tutto il giorno per una inchiesta su Fatima che Rai oggi non vuole più mandare in onda". Secondo quanto riferito da Brosio il suo servizio "salterà perché la Rai non crede al fatto che lui non sia davvero candidato". Gli autori della bufala - Gli autori del clamoroso gesto al limite della satira sono un gruppo di pratesi. Che intervistati dietro la garanzia del mantenimento dell'anonimato spiegano i motivi della provocazione in questo modo: "Si tratta di uno scherzo, di satira pura, perché non ci si può più candidare davvero a questo punto. Volevamo innanzi tutto denunciare, in questo modo, l'inconsistenza dei candidati alla poltrona di sindaco in città. Abbiamo supposto che anche un movimento guidato da Brosio potrebbe riscuotere grande successo a prato alle prossime elezioni. E' una provocazione, fatta apposta per capire anche la reazione della gente". I manifesti per la città - Da ieri il faccione sorridente del giornalista ed ex conduttore televisivo era apparso sui manifesti nelle aree destinate alla pubblicità elettorale, in piazza Mercatale. Sui manifesti spiccava il simbolo del Vaticano con le due chiavi incrociate e la croce, si legge: "Esiste un undicesimo comandamento: vota movimento Medjugorje" e sotto i tre capisaldi del movimento: patria, famiglia e spirito santo. Brosio e Medjugorje - La trovata del nome del movimento prende il nome del piccolo comune di Čitluk in Bosnia-Erzegovina, dove lo stesso Brosio è più volte stato per pellegrinaggi che, stando a quanto racconta, gli hanno  salvato la vita. Medjugorje dal 24 giugno 1981 raccoglie migliaia di pellegrini l'anno. In quel luogo la Beata Vergine Maria fa le sue apparizioni sul Podbrdo, dando grazia alle persone che intraprendono il lungo viaggio, in pellegrinaggio, per arrivare sul luogo della sua prima apparizione. Brosio deve molto alla piccola cittadina e i cittadini pratesi lo sanno. Si sposa con Serenella Corigliano il 18 settembre 2004. Poi il divorzio e il matrimonio con rito civile la modella cubana Gretel Coello, dalla quale si separerà nel 2008. Proprio la rottura con donna cubana, al quale si sono aggiunti la morte del padre e un pericoloso attentato incendiario al noto locale Twiga Beach Club, di cui è socio, lo porteranno allo sbaraglio. Un abisso che traccerà la via per il baratro della droga, alcool e sesso. Solo la preghiera e il pellegrinaggio a Medjugorje cambieranno la sua vita.