Per l’ennesimo anno i conti hanno chiuso in perdita, sia pure limitando i danni: rosso da 292.444 euro. Ma la spesa per Silvio Berlusconi e la sua società immobiliare Edilizia Alta Italia questa volta è davvero valsa la pena. Da anni il Cavaliere era in lotta da una parte con Renato Soru, che gli aveva bloccato con una legge regionale il progetto per la costruzione di un villaggio vacanze sulla Costa Turchese, dall’altra con i pastori sardi che invadevano con le loro greggi quei terreni rivolgendosi poi a uno dei tribunali locali rivendicandone la proprietà per intervenuta usucapione. Con il più agguerrito di loro che da anni gli portava via terre in attesa di lottizzazione - Paolo Murgia, ora scomparso - il Cavaliere per riavere il suo aveva dovuto chiudere una transazione più che salata nel 2010, pagando la bellezza di 891.812 euro. Ma nel frattempo i terreni erano stati invasi da altri pastori che ne avevano seguito l’esempio, e con cui sono state aperte ulteriori cause. Come evitare che dopo la mazzata assestata da Soru Berlusconi fosse costretto ad alzare bandiera bianca anche di fronte alle pecore? L'idea alla fine è venuta, e finalmente è stata realizzata almeno in parte. Non si sa se l’abbiano suggerita gli autorevoli amici israeliani del Cavaliere, raccontandogli l’erezione del muro eretto fra Israele e Cisgiordania per tenere a bada i palestinesi. L’idea è stata più o meno quella. Un po’ meno invasiva dal punto di vista ambientale, naturalmente perchè siamo dentro un parco naturale di rara bellezza. Però stufo delle invasioni delle orde di pecore e dei loro comandanti, Berlusconi ha fatto cintare gran parte delle sue proprietà con steccati insuperabili e con vere e proprie cancellate. Alcune porte però consentono il passaggio degli eventuali turisti per raggiungere la costa e le spiagge, come per altro prevede la legge regionale. Per il recinto anti pastori nel bilancio 2013 della società Edilizia Alta Italia sono indicati 244.437 euro di spesa «sostenuta per la realizzazione di recinzione delle proprietà». Secondo lo stesso documento nel 2013 «sono stati completati i lavori della seconda fase in località Punta Vitiello dd in località Vaccargiu, avviati già nel 2012». Altri 20.388 euro sono stati spesi «per la progettazione e le pratiche autorizzative inerenti la realizzazione della recinzione del lotto in località Trofino». Ma il recinto non basta ancora: altri terreni restano occupati da greggi e pastori. Nella relazione di bilancio di Edilizia Alta Italia si informa che «la società ha avviato tre procedimenti giudiziari avanti al Tribunale civile di Tempio Pausania, finalizzati a rivendicare il diritto di proprietà di alcune porzioni di terreno in località Cugnana ed in località Murta Maria, indebitamente occupate da terzi». Una causa è stata vinta da Berlusconi proprio per il terreno di Cugnana, e ora si cerca di fare riformare sentenze sfavorevoli del passato. Ma più dei pastori pesa ancora la legge Soru. Così sono stati svalutati di 13,3 milioni di euro i terreni in località Murta Maria e Capo Ceraso (che ora valgono 2,9 milioni di euro per 4,7 milioni di mq). Unica soddisfazione, l’Imu che si è ridotta grazie alla svalutazione dei terreni in un anno da 8.104 a 2.558 euro. Poca cosa che rende amaro anche il braccio di ferro poi risolto a caro prezzo con il Murgia e i suoi figli. Quel contenzioso chiuso pagando poco meno di un milione di euro per riprendersi gli 83 ettari occupati ormai dalle pecore diventa carissimo se ora si guarda il valore di tutta Costa turchese. Senza potere costruire, il rischio è proprio quello di dovere destinare a pascolo gran parte di quelle terre... di Fosca Bincher
