Un Grillo in salsa maoista contro il trio "Napolitano-Renzie-Berlusconi". Sul suo blog Beppe Grillo lancia la "lunga marcia" del Movimento 5 Stelle, definito "l'unica forza democratica del Paese" dopo la riforma del Senato. I grillini, protagonisti di una guerriglia asprissima a Palazzo Madama, avevano già annunciato una stagione calda di iniziative e campagne contro il governo, e ora il comico-leader entra nel dettaglio: "Leggi popolari, referendum, elezioni di candidati non nominati, rispetto dell'esito referendario dell'eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti e della pubblicizzazione dell'acqua" saranno le battaglie firmate M5S, per contrapporsi al resto della truppa parlamentare. "Non c'è più l'alternativa tra noi o loro - spiega Grillo, come al solito piuttosto definitivo -, ma tra loro e la democrazia. Il M5S ha provato in tutti i modi di affermare una democrazia con la partecipazione autentica dei cittadini. Ha persino provato a migliorare la legge elettorale con una sua proposta, sbeffeggiata dall'ebetino, che non ci ha ancora risposto in streaming come se non rappresentassimo milioni di votanti alle politiche, che giocava con il telefonino mentre i nostri rappresentanti discutevano". "Renzi, un truzzo con la pancia di fuori" - A Grillo Renzi non è mai piaciuto (eufemismo) e lo conferma con un passaggio sarcastico, definendolo "un truzzo con le pieghe della pancia de fora nella camicetta bianca da gagà". Contro il populismo renziano, Grillo lancia il populismo a 5 Stelle: "Se necessario dovremo convincere gli italiani uno per uno, un porta a porta nazionale, ma arriveremo al governo. Non abbiamo fretta. Con questi golpisti comunque non ci vogliamo più avere niente a che fare. Prepariamoci al referendum confermativo per il Senato. Il potere appartiene al popolo, non ai partiti".
