La battaglia di Pecoraro Scanio: la pizza patrimonio dell'Unesco

di laura vezzodomenica 5 ottobre 2014
La battaglia di Pecoraro Scanio: la pizza patrimonio dell'Unesco
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La pizza è sicuramente uno dei più grandi orgogli italiani, soprattutto di questi tempi. E c'è chi si è impegnato a fondo per difenderne l'originalità della provenienza, tanto da voler presentare una petizione perchè venga riconosciuta dall'Unesco come bene immateriale dell'umanità esclusivamente italiano. Il successo di Pecoraro - Si è fatto portavoce di questa impellente necessità l'ex ministro campano Alfonso Pecoraro Scanio, che lunedì 29 settembre da ZI’ Teresa, a Napoli, ha festeggiato il traguardo delle 25.000 firme della petizione per difendere il Made in Italy e inserire l’arte della pizza nella “Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. I sostenitori - A sostenere l'iniziativa di Pecoraro Scanio personalità di tante regioni italiane: il piemontese Jimmy Ghione, inviato di Striscia la notizia; Gino Sorbillo dell’omonima e famosa pizzeria napoletana; Lara Sansone titolare del Teatro Sannazzaro di Napoli; Franco Manna, Fondatore e amministratore delegato della catena RossoPomodoro; gli attori lombardi Claudio Bisio e Renato Pozzetto; lo chef stellato, Alfonso Iaccarino; il presidente di Federculture, il romano Roberto Grossi ed anche il sottosegretario all’agricoltura, il siciliano Giuseppe Castiglione ed ancora il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.  

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