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Mario Borghezio: "Quando stavo in Zaire andavo a prostitute"

di Andrea Tempestinisabato 31 maggio 2014
Mario Borghezio: "Quando stavo in Zaire andavo a prostitute"

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Incontenibile dopo la rielezione all'Europarlamento (Matteo Salvini permettendo), Mario Borghezio è in vena di confessioni piccanti, regalate a La Zanzara di Radio 24. Giuseppe Cruciani chiede secco: "E' mai andato a prostitute?". E Borghezio non si nasconde: "Bè, non ho più l'età. Ma una volta...anche nel Paese della signora Kyenge, diciamo che abbiamo assaggiato il prodotto locale". Già, perchè "El Bùrghez", in gioventù lavorò per la camera di commercio italo-zairese, in Zaire, l'attuale Congo. Il leghista, spiega, stava "proprio nella regione di cui è originaria le Kyenge, e dove ci sono le più belle congolesi, le katanghesi". Cruciani chiede se al tempo pagava le donne. "Ma è ovvio - la risposta tranchant -. Ero un estraneo, alla sera non sapevo che cazzo fare...avevo 25 anni". Il leghista, per le katanghesi, ha un vero chiodo fisso: "Erano molto belle, lo saranno anche adesso. Notoriamente le katangesi sono alte e slanciate, sono le più belle donne dell'Africa. Quante me ne sono fatte? Non me lo ricordo più, ma l'esperienza è stata ottima. Devo dire - aggiunge - che però la signora Kyenge non appartiene a questa specie così bella, non è alta né slanciata". Dunque ricordano a Borghezio la sparata di un leghista di Castelfranco Veneto, che ha insultato l'ex ministro affermando che "a Strasburgo hanno eletto un cesso", ossia lei, la Kyenge. Borghezio, però, si dissocia. E per una volta spende belle parole per Cécile: "No, non è un cesso. Pur non essendo una delle katangesi più belle si difende...".