"Mamma guarda! Che roba è quella?". E' un drone armato di fotocamera, ma non siamo sul fronte iracheno contro l'Isis, bensì a Senigallia che ogni agosto si trasforma in capitale internazionale della musica Anni '40 e '50. Malgrado il Summer Jamboree sia finito da poche settimane, la città torna a ballare swing e boogie woogie con un matrimonio stile Hollywood che di fatto chiude l'estate marchigiana. E, cosa fenomenale, è stato organizzato in privato e al di fuori del Summer da due appassionati che hanno voluto dare un tocco vintage (e cinematografico) al loro "sì". Vola il drone, sulle teste degli invitati e sulla folla di curiosi che dalla spiaggia e dalla strada si accalca attorno al pontile della Rotonda a Mare, location della cerimonia, filmando l'arrivo degli sposi su una Cadillac Eldorado alla Boss Hog (ricordate Dukes of Hazzard?). Inaugurato dal Principe Umberto II nel '38, l'elegante edificio sospeso sull'Adriatico ha mantenuto la sua esclusività: è riservato a pochi, un centinaio di fortunati che in un baleno si ritrovano immersi in un'atmosfera d'antan, sulle note di Duke Ellington, Glenn Miller e di The Crew Cuts, tra odore di brillantina e abiti che ricordano C'era una volta in America. Sotto un piccolo arco a ridosso delle onde, il sindaco di Senigallia suggella l'amore tra i due sposi, con l'esacottero che schizza a destra e a manca quasi a "voler sfidare" all'ultimo scatto i potenti obiettivi dei fotografi. Un evento che ha avuta la sua eco in tutta la Regione. Mancava forse solo Sergio Leone: Deborah (Elizabeth McGovern) e Noodles (Robert De Niro) erano là, a portata di cinepresa (foto Nevio Arcangeli). di Marco Petrelli @marco_petrelli
