Guido Podestà: "Mai un orfano ai gay né a Riina"

di silvia belfantidomenica 30 marzo 2014
Guido Podestà: "Mai un orfano ai gay né a Riina"
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"Non affiderei mai un orfano a una coppia gay, come non lo affiderei a Totò Riina. Se non ci fossero alternative tra queste due ipotesi, piuttosto lo adotterei io". Nel giorno in cui in Inghilterra si dà il via libera ai matrimoni gay e si celebrano le prime unioni tra omosessuali, Guido Podestà, presidente alfaniano della Provincia di Milano, spara contro le adozioni omosex in un'intervista al programma KlausCondicio. Il conduttore della trasmissione, Klaus Davi, lancia una provocazione al politico chiedendogli se avrebbe affidato più volentieri un bambino a Totò Riina o a una coppia gay. A questa domanda Podestà risponde tranchant: "Piuttosto me lo terrei io. Ho quattro figli e sarò felice di tenermi il quinto. Credo che un bambino debba avere in partenza le condizioni per avere due riferimenti genitoriali che sono diversi e complementari. Un padre come Vallanzasca non lo auguro a nessun ragazzo, ma sul fatto di pensare a un bambino allevato da due uomini o da due donne io credo che non si faccia il suo bene". Diritti civili - Il dibattito sull'affidamento di bambini alle coppie omosessuali è accesissimo, non solo nel nostro Paese. Proprio in queste ore, come detto, l'Inghilterra ha approvato i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso, che sono stati accolti favorevolmente da gran parte della popolazione inglese, soprattutto dalle giovani generazioni. Il presidente inglese David Cameron ha dichiarato qualche giorno: "L'introduzione dei matrimoni civili tra persone dello stesso sesso dice qualcosa sul tipo di Paese che siamo. Dice che siamo un Paese che continuerà ad onorare le sue orgogliose tradizioni di rispetto, tolleranza e pari valori. Invia anche un forte messaggio ai giovani che stanno crescendo e sono incerti della loro sessualità. Dice chiaramente 'sei uguale', sia etero che gay".