(Adnkronos) - E' "molto difficile" che l'Abi riveda le proprie posizioni sulla disdetta del contratto nazionale dei bancari e, a questo punto, "e' probabile che si verifichi uno sciopero. Il modello concertativo, comunque, in questo settore ha tenuto brillantemente e siamo confidenti che lo stesso modello venga d'ausilio alle parti per risolvere anche questo difficile momento". Lo afferma il vicepresidente dell'Abi Francesco Micheli, intervistato da Radio 24. Banche: Fisac, sciopero 31 ottobre per contratto e taglio stipendi manager "Con la mobilitazione e lo sciopero del 31 ottobre metteremo al centro non solo la difesa del contratto nazionale disdettato dall'Abi ma rilanceremo anche la necessita' di un taglio alle retribuzioni dei manager e il bisogno di una buona finanza, fatta di una gestione del credito e del risparmio piu' trasparente e finalizzata a sostenere piccole e medie imprese e famiglie". Ad affermarlo e' stato il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale. Banche: Patuelli, trovare soluzioni innovative su contratto di lavoro "Nel contratto e' previsto un articolo nel quale si prevede come e quando disdire anticipatamente sulla scadenza. E' come un contratto di affitto: non lo si disdice un'ora prima, ma lo si disdice entro il termine". Lo ha affermato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, a proposito della disdetta del contratto di lavoro dei bancari."Quindi avendolo disdetto prima del termine del 31 dicembre, significa che vogliamo usare al meglio il tempo per trovare delle soluzioni 'innovative' per far fronte alle evoluzioni imposte dalla crisi e dalle nuove tecnologie. Bisogna trovare una nuova forma di dialogo e nuove soluzioni". (segue)




