Milano, 23 mag. (Adnkronos) - In merito agli illeciti della compravendita di diritti tv compiuti dal gruppo Mediaset "in realta' non vi e' prova, non vi e' prova sufficiente, che Fedele Confalonieri ne fosse realmente consapevole". E' un passaggio delle motivazioni per la sentenza della Corte d'Appello di Milano relativo alla posizione dell'imputato Fedele Confalonieri di cui e' stata confermata l'assoluzione. "Posto che era rimasto estraneo alla sua commissione negli anni in cui era stato attivo quel meccanismo e posto che l'operazione stessa era stata disvelata solo all'esito di indagini di polizia giudiziaria particolarmente lunghe, non gli si poteva attribuire - aggiungono i giudici - una adeguata conoscenza della medesima, al punto da sovvertire quei bilanci e quelle dichiarazioni che, altrimenti, dovevano essere cosi' presentati".