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Archeologia: Oristano, 200mila euro per campagna scavi in sito Giganti di Mont'e Prama

domenica 28 luglio 2013
Archeologia: Oristano, 200mila euro per campagna scavi in sito Giganti di Mont'e Prama

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Oristano, 25 lug. - (Adnkronos) - Duecentomila euro pronti per dar corso agli scavi nel sito di Monte Prama, in comune di Cabras (Or), di proprieta' della diocesi di Oristano. Ad annunciarlo e' Marco Minoia, soprintendente dei beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano, nel corso di una conferenza stampa tenuta in episcopio alla presenza di mons. Ignazio Sanna, di Maria Assunta Lorrai, Direttore della Direzione Regionale per i Beni Culturali, con la quale lo scorso 24 giugno aveva firmato con l'Arcivescovo un protocollo d'intesa per attivare sistematici scavi archeologici nel sito. Per monsignor Ignazio Sanna "se si vuole creare futuro, occorre custodire la propria identita' e storia. La scoperta consente di approfondire la conoscenza della storia e della nostra identita'. In secondo luogo - ha proseguito - la chiesa e' sensibile alla cultura come luogo della liberta'. Tanto piu' si conosce la propria identita', tanto piu' si e' liberi di costruire il proprio futuro". Alla conferenza sono intervenuti anche il sindaco di Cabras Cristiano Carrus e il parroco Mons. Bruno Zucca. L'auspicio e' che l'erigendo museo diocesano veda la presenza stabile di almeno una delle statue dei giganti. I lavori inizieranno a partire da settembre e ci si attendono, dopo quasi 40 anni dall'ultimo scavo, non poche sorprese. Tra le novita' l'ipotesi che una webcam posizionata sull'area di scavo trasmettera' le varie fasi della nuova ricerca, "dalla quale - ha detto Minoia - ci attendiamo numerose risposte". I Giganti di monte Prama sono sculture in arenaria di epoca nuragica, simili ai bronzetti, scoperte casualmente in localita' Mont'e Prama da un contadino che arava un campo nel marzo del 1974 . L'aratro del contadino riporto' alla luce la prima testa di una statua. Nelle quattro campagne di scavo, tra il 1975 e il '79 sono stati trovati ben 5000 frammenti, tra i quali quindici teste e ventidue busti. La loro altezza varia tra i 2 e i 2,5 metri e il loro significato simbolico e' avvolto nel mistero. I frammenti vennero custoditi nei magazzini del Museo archeologico di Cagliari per trent'anni, mentre alcune tra le parti piu' importanti vennero esposte nello stesso museo. Insieme a statue e modelli di nuraghe furono ritrovati anche diversi betili generalmente presenti nelle sepolture del tipo 'tombe dei giganti'.