Cagliari, 3 ott. - (Adnkronos) - Protestano gli ex liceali cagliaritani che hanno partecipato ai test di ammissione alle facolta' di Medicina. Sono diverse le perplessita' che stamani hanno espresso, Silvia Steri, Carlotta Porcu e Marco Schirru, al Presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale della Sardegna, Carlo Sanjust e al consigliere Sisinnio Piras. Contestano la comunicazione del governo, del 14 febbraio scorso, relativa allo spostamento delle date dei test per le facolta' a numero chiuso da settembre a luglio (per medicina il 23 luglio) con scadenza delle iscrizioni al 7 giugno, periodo nel quale si stavano preparando per l'esame di maturita'. Poi la comunicazione del successivo spostamento del test da luglio a settembre, il 7 giugno, che coincideva con la scadenza dell'iscrizione per il test di luglio. I giovani rappresentanti degli studenti contestano l'assegnazione dei bonus, assicurati dal Ministero da febbraio fino al giorno della prova, poi "improvvisamente spariti subito dopo la stessa", l'anonimato del candidato nel corso del test che sarebbe stato "violato con la carta d'identita' poggiata sul banco", comunque secondo le disposizione ministeriali. Gli aspiranti medici hanno chiesto alla Commissione cultura di farsi portavoce al Ministero dell'Universita' affinche' vengano rivisti i criteri di ammissione e la revoca del successivo annullamento del bonus, che giudicano "comunque giusto, seppur espresso in 'percentili', che ha penalizzato chi aveva un voto maturita' alto, teoricamente sufficiente per ottenere lo steso bonus". Denunciano anche la presenza di "una domanda identica a quella del test per l'accesso alla facolta' di veterinaria svolto qualche giorno prima". (segue)
