Mps, Bersani attacca: "Sbraneremo chi accusa il Pd"

di Ignazio Stagnodomenica 27 gennaio 2013
Tutti i dubbi di Bersani

Tutti i dubbi di Bersani

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Il Pd è in ginocchio. Travolto dallo scandalo Mps, Pier Luigi Bersani ha perso la testa. E non vuole ascoltare le critiche. "Destra e Lega non si azzardino a insinuare che su MPS siamo stati scorretti, perché li sbraniamo". Ma nel mirino del segretario non c'è solo la destra. Ieri monti aveva detto: "Il Pd con Mps c'entra". Apriti cielo, Pier si sente accerchiato e allora bastona pure il Prof: "Un guru avrebbe consigliato a Monti di attaccare gli avversari - prosegue, sempre su Twitter, il leader democratico -. Ma il guru tra poco va a casa, i problemi italiani rimangono. Ai toni aggressivi contro gli avversari di Berlusconi siamo abituati, a Monti no!". Poi arriva la stoccata finale al Prof: "Il sindaco Pd iniziò a favorire ricambio gruppo dirigente nuovo. Ma il gruppo dirigente nuovo è arrivato ed è saltato sindaco Pd e chi si è opposto al ricambio ora candidato con Monti!". Insomma tutte le critiche piovute addosso a largo del Nazareno per il crack del Monte dei Paschi cominciano a pesare. Bersani ha paura di perdere consenso. E non può permetterselo a quattro settimane dal voto. Deve reagire. Ma ormai il danno c'è ed è pure insanbile. Mps per il Pd è un vaso di Pandora. Qualcuno ancora a sinistra dà la caccia a chi ha tolto il coperchio. Quando lo trovano che fanno? "Lo sbranano". Intanto il Cav "divora" i sondaggi ed è in rimonta perenne. 

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