(Adnkronos) - "Il Protocollo d'intesa che Confcommercio Roma ha sottoscritto con l'Ordine degli Psicologi del Lazio - dichiara il presidente della Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli - parte dall'esigenza di offrire una risposta concreta ad un problema che non e' piu' solo economico ma e' diventato di ordine sociale, ossia quello della difficolta' in cui la crisi ha gettato molti imprenditori, degenerata talvolta in gesti drammatici. Si tratta di un progetto pilota, il primo di questo genere in Italia che affianchi la consulenza psicologica a quella economica, attuato da un'associazione di categoria a favore degli imprenditori". "L'aspetto che piu' colpisce di questa crisi, infatti - continua Roscioli - e' la sua capacita' di permeare nella vita stessa delle persone, mettendone in discussione certezze, obiettivi e stili di vita. Da un sondaggio condotto dalla nostra associazione e' risultato che il 68% degli imprenditori attivi in diversi settori professionali, considera peggiorata la propria condizione sociale: si badi bene, non economica, ma sociale. Tutto cio' ha imposto alle associazioni di categoria come Confcommercio, l'obbligo di fornire agli imprenditori un supporto declinato su un ordine nuovo di esigenze, non piu' solo strettamente inerenti al buon andamento di un'attivita', ma anche relative al benessere psicologico dell'imprenditore, evitando quei carichi eccessivi di stress che possono condurre a gesti drammatici, come molte pagine di cronaca ci hanno raccontato negli ultimi tempi". "L'insicurezza economica - dichiara la presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, Marialori Zaccaria - ha prodotto effetti devastanti sul benessere e sulla tenuta psichica di intere categorie, come quelle dei piccoli e medi imprenditori, degli operatori dei settori del commercio, del turismo e dei servizi. La precarieta' quotidiana, la mancanza di prospettive future porta i giovani ad emigrare,mentre in chi ha gia' un attivita' avviata, come i piccoli imprenditori, cresce la paura e la disperazione e diminuisce la gioia di vivere, fino in certi casi a spingerli al suicidio". (segue)



