Standard Uni En 13432 su shopper un punto di riferimento in Europa e non solo

Un riciclo che "invece di ricreare plastica crea compost, ossia il terriccio utilizzabile in agricoltura"
domenica 7 aprile 2013
Standard Uni En 13432 su shopper un punto di riferimento in Europa e non solo
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Roma, 5 apr. - (Adnkronos) - Lo standard Uni En 13432 sui requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione, è "nato su un mandato della commissione europea al Comitato europeo di normalizzazione (Cen)" ed è "un punto di riferimento in Europa e non solo". Lo afferma all'Adnkronos, Francesco Degli Innocenti di Novamont, esperto Uni per imballaggio ambiente, sottolineando che "a livello internazionale è stato adottato lo standard Iso 18606 che riprende gli stessi criteri della Uni En 13432". Secondo Degli Innocenti "questa è la riprova che il mezzo tecnico è accettato dal punto di vista internazionale". In particolare, "questo standard definisce le caratteristiche degli imballaggi che possono essere recuperati attraverso il riclaggio organico". Un riciclo che "invece di ricreare plastica crea compost, ossia il terriccio utilizzabile in agricoltura". Il compostaggio, spiega Degli Innocenti, "è un processo che viene effettuato in impianti di trattamento dei rifiuti e deve essere veloce perché il processo di degradazione è molto accelerato". La temperatura molto alta del compostaggio rende così più efficiente e veloce il processo. Le tre caratteristiche definite dallo standard europeo sono: "la biodegradabilità, ossia il materiale deve trasformarsi in anidride carbonica e deve essere assimilato almeno per il 90% in sei mesi". La seconda caratteristica prevede che "deve disintegrarsi. Nel compostaggio, quindi, deve diventare invisibile". Infine, "non deve avere effetti ecotossicologici, e quindi, non deve disturbare la crescita delle piante". Tutti criteri che, conclude l'esperto di standardizzazione di Novamont, "devono essere verificati in laboratori attrezzati".