Qualcuno lo considererà un incoscente. Altri, un idealista. Alcuni, semplicemente un uomo orgoglioso, delle proprie origini innanzitutto, Di sicuro, ci vuole fegato di questi tempi a rinunciare alla cittadinanza tedesca per tenersi soltanto quella italiana. Lo ha fatto però André Rizzello, nato 42 anni fa in Germania da padre italiano, gestore di una gelateria a Solingen (Nord Renania-Vestfalia): "Ne ho abbastanza, l'Italia non è solo pizza, pasta, cappuccino e mafia". La sua storia l'ha raccontata Paolo Lepri sul Corriere della Sera. A far andare in bestia Rizzello sono state le improvvide dichiarazioni del candidato della Spd alla Cancelleria Peer Steinbruck, che subito dopo le elezioni politiche italiane aveva definito Silvio Berlusconi e Beppe Grillo "due clown". Quello stesso giorno, l'italo-tedesco ha preso il suo bel passaporto teutonico e lo ha riconsegnato senza troppi complimenti. E' il primo caso del genere capitato negli uffici comunali locali. "l mio cuore rimane diviso a metà - ammette il gelataio -, ma volevo dare un segnale: noi italiani meritiamo più rispetto", riporta Die Welt am Sonntag. "Io non me ne voglio andare, amo la Germania", ha poi spiegato ai suoi parenti e amici. La moglie, tedesca, e il figlioletto di 6 anni, però, non l'hanno presa molto bene. "Se vivessi in Italia e ci fosse una campagna persecutoria contro i tedeschi, avrei restituito invece il mio passaporto italiano".
