(Adnkronos) - Matrone si era reso latitante a dicembre dello scorso anno quando furono eseguiti diversi arresti a carico di esponenti di rilievo del clan Fabbrocino. La vicenda per la quale Matrone e' indagato e' relativa ad un recupero di credito nei confronti di un imprenditore di Terzigno, area vesuviana, territorio in cui l'indagato e' responsabile per il clan Fabbrocino. La misura coercitiva annullata dal Tribunale del Riesame di Napoli che non aveva ritenuto comprovata l'identificazione di Matrone e' stata rinnovata grazie ad ulteriori fonti di prova acquisite attraverso nuove indagini disposte dalla Dda ed eseguite dalla Dia di Napoli "che hanno confermato l'esatta identificazione dell'autore e le dinamiche della fattispecie delittuosa contestata" spiegano gli investigatori. Le indagini relative a Matrone rientrano in un piu' ampio quadro investigativo relativo alla cosiddetta 'operazione fulcro' che lo scorso anno ha consentito la cattura di numerosi esponenti di primo piano della cosca capeggiata da Mario Fabbrocino egemone nella zona vesuviana che avevano costituito la nuova struttura organizzativa della cosca a seguito dell'arresto e della condanna a due ergastoli dello storico capocosca. A Mario Fabbrocino era succeduto Biagio Bifulco, affiancato dal cognato Francesco Cozzolino e dai fiduciari Francesco Maturo, Giovanni Sasso e Mario Fabbrocino cugino-cognato dell'omonimo capocosca.