Milano, 26 set. - (Adnkronos) - "Perduta l'euforia degli acquisti registrata nelle scorse settimane, il fatto che il presidente della Bce abbia ricordato come la banca centrale possa costituire un ponte verso un futuro piu' stabile se solo i politici imparassero a varcarlo potrebbe risuonare nel vuoto all'apertura dei mercati di questa mattina, dopo gli scontri vissuti ieri in Spagna e le proteste che stanno riprendendo fuoco anche in Portogallo e in Grecia". E' quanto emerge nei Forex morning comments a cura di Michael Hewson (senior market analyst) e Tim Waterer (senior trader) di Cmc Markets. Ormai "potrebbe essere solo una questione di tempo prima che la Spagna provveda a chiedere gli aiuti Esm tuttavia a far precipitare gli eventi potrebbe ben essere un evento esterno benche' il premier Rajoy stia tentando in tutti i modi di evitarlo. A provvedere il colpo finale potrebbe essere in qualsiasi momento Moody's" dopo che ieri S&P ha downgradato il merito di credito della Spagna. "Con la cautela a regnare suprema, il Dollaro Usa e' tornato ad essere il bene piu' gettonato dai trader, ben contenti di passare in secondo piano la ricerca di rendimenti sulla base del fatto che il biglietto verde disponga di minore spazio di discesa se paragonato alle altre monete che incorporano maggior rischio. I toni negativi di questa settimana sono tornati a ridare fiato agli asset piu' difensivi, in particolare perche' sembra che ci sia una mancanza di qualsivoglia positivita' a seguito dell'ultimo round di annunci di politiche monetarie espansive". La rottura della barriera "di 1,2890 riporta l'Eurodollaro a ritestare 1,2830, supporto sotto il quale ritroviamo 1,2650; bisogna tornare sopra 1,3240 per riconvertire il trend. Chiamata al test ribassista di 0,7880 per il cambio EuroSterlina, mentre l'incapacita' di superare quota 78,00 sul DollaroYen mantiene la pressione verso un ritorno a 77,25. In ribasso anche il Dollaro Australiano che sconta, oltre al rinnovato scenario risk-off, anche i timori di un possibile taglio del costo del denaro da parte della Rba prima della fine dell'anno".