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Mafia: Teste processo Mori, Mannino nel '92 temeva di essere ucciso (2)

domenica 20 maggio 2012
Mafia: Teste processo Mori, Mannino nel '92 temeva di essere ucciso (2)

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(Adnkronos) - "Ricordo che mio padre mi racconto' che l'onorevole Mannino gli aveva detto prima che uccidessero Lima i'o uccidono me o uccidono Lima' - ha detto in aula il giovane Guazzelli - Mannino aveva detto a mio padre di avere ricevuto a casa una corona di fiori e temeva per la sua vita". Ma agli investigatori, come ha confermato in aula lo stesso pm Di Matteo, non e' mai stata presentata alcuna denuncia per l'intimidazione subita. Mentre nell'incontro successivo, avvenuto dopo la morte di Lima, Mannino avrebbe detto al suo interlocutore, Giuliano Guazzelli, che da li' a poco sarebbe stato ucciso, 'Il prossimo potrei esser io...'. Ma il prossimo e' stato proprio Guazzelli, caduto sotto i colpi di pistola il 4 aprile '92.Gli inquirenti ritengono cje l'eliminazione di Guazzelli, mai chiarita del tutto, posso essere stata decisa, dopo l'omicidio di Lima, per lanciare un ulteriore segnale di minaccia a Mannino, proprio perche' il maresciallo aveva un filo diretto con l'ex ministro. Riccardo Guazzelli ha poi parlato del rapporto tra il padre Giuliano e il generale dei Carabinieri del Ros, Antonio Subranni, che proprio ieri ha ottenuto l'archiviazione a Caltanissetta nell'indagine per reato esterno in associazione mafiosa. "Mio padre e Subranni rimasero in buoni rapporti anche quando mio padre venne trasferito alla Polizia giudiziaria di Agrigento", racconta Guazzelli. Ma rivela anche che fino apoco tempo di morire il padre, nonostante non prestasse piu' servizio al Ros di Subranni, avrebbe continuato a collaborare "informalmente con il reparto operativo speciale". I magistrati sono convinti che il maresciallo Guazzelli avesse il ruolo di 'contatto' tra Mannino e Subranni. (segue)