(Adnkronos) - La Corte europea dei diritti dell'uomo, oltre a riconoscere un indennizzo da 49 milioni di euro per danni materiali subiti da Sud Fondi, Mabar e Iema, ha anche stabilito che lo Stato italiano "si deve astenere dal domandare ai ricorrenti di rimborsare i costi della demolizione degli immobili e i costi per la riqualificazione dei terreni". Inoltre, "non dovra' dare seguito alle domande per danni nei confronti di Sud Fondi nella procedura civile davanti al tribunale di Bari".