Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - Gli atti di bullismo compiuti contro un 16enne di Vicenza da parte dei compagni di classe che lo ritenevano gay ricordano quanto accaduto pochi giorni fa a Roma. Una storia che ha avuto un epilogo tragico. Vittima nella Capitale ne e' stato Andrea Spezzacatena, uno studente 15enne del liceo Cavour, deriso a scuola perche' considerato omosessuale, che si e' impiccato qualche giorno fa nella sua casa al quartiere Ostiense. Sul caso e' stato aperto dalla procura di Roma un fascicolo atti relativi, dunque senza ipotesi di reato ne' indagati. Non si esclude che nel corso delle indagini possa essere ipotizzato il reato di istigazione al suicidio. I magistrati ascolteranno anche la madre del ragazzo che il 26 novembre scorso ha lanciato un appello affinche' si faccia chiarezza sull'episodio, rivolgendo accuse anche alla scuola frequentata dal figlio. "Io voglio andare dove mi porta la giustizia, voglio sapere perche' un ragazzo di 15 anni, perche' mio figlio ha preso una sciarpa e si e' impiccato", ha detto la madre di Andrea Spezzacatena. Parlando della scuola la donna ha poi aggiunto: "Quando sono andata a parlare con gli insegnanti alla fine dell'anno scorso mi hanno detto che Andrea era perfettamente integrato; io ero preoccupata perche' veniva dalla Schola Puerorum della Cappella Sistina, una scuola maschile e aveva una formazione e una sensibilita' diverse. Temevo che l'impatto potesse essere difficile. Nessuno pero' mi ha mai detto nulla, nemmeno quando il preside ha fatto rimuovere la scritta dai muri:'non fidatevi del ragazzo con i pantaloni rosa, e' frocio"'.



