Sarà il caldo dell’estate e la voglia di notizie soft e gossippare. Sta di fatto che nella lunga intervista rilasciata questa mattina da Francesco Totti (Guarda la gallery) alla trasmissione radiofonica “Io Chiara e l’oscuro”, su Radio2, la dichiarazione che ha fatto più scalpore è quella riguardante la “prima volta” del capitano giallorosso. “La mia prima volta avevo 12 anni”, ha risposto Francesco Totti a esplicita domanda. Dopo questo scoop, vani si sono dimostrati tutti i tentativi di riportare il discorso sulla Magica Roma. Le vicende societarie, il mercato, il prossimo campionato e la lotta all’Inter: tutto vano. Ormai il discorso ha preso pieghe a tinte rosa. “Lei si chiamava Simona ed ero sulle spiagge di Tropea. Non ci ho capito niente, ma almeno lo avevo provato dopo molte chiacchiere tra amichetti”. Ilary batte la Carbonero – Sempre in tema di donne, Totti non ha potuto esimersi dalle pagelle di questo Mondiale. Ovviamente la lady pallonara del momento è Sara Carbonero, la sexy giornalista di Casillas, quella del bacio in diretta con il neo campione del mondo. “Mia moglie Ilary è più bella di Sara Carbonero. Mi ha anche dato i miei figli ed è una cosa incredibile. Quando ho visto mio figlio Christian per la prima volta, mi sono squagliato. Guardarli crescere è incredibile, ho paura di lasciarli soli”. Parentesi Roma – A questo punto, però, l’intervista non può che virare sulla Roma e le recenti vicende societarie. E, visto i miliardi che Moratti ha investito sul mercato, il Pupone non disdegnerebbe di avere un patron altrettanto facoltoso. "La famiglia Sensi va ringraziata per tutto quello che ha fatto, però dovesse venire uno sceicco arabo...". Intanto la Roma è a Brunico per il ritiro pre campionato e Totti non ha alcuna intenzione di parlare da prepensionato. "Ho tutto, non mi lamento di nulla. Quello che mi manca è vincere la Champions League con la Roma. Magari è banale, però è il mio sogno. Quando smetterò di giocare? Quando non riuscirò più a fare quello che sto facendo allora sarà il momento di smettere. Si può fare tutto se fisicamente si è a posto. Dopo, non farò l’allenatore: sono troppo buono, non riuscirei a mandare qualcuno in tribuna". Scontro con la Lega - Sulla Capitale il Pupone ha dichiarato: "E' la città più bella del mondo, mi piace tutto, i romani, il sole, la montagna, il mare, il clima". Ai leghisti non piace "perché sono invidiosi". Immediata la replica del Carroccio, affidata al senatore Massimo Garavaglia: "Roma è la città più bella del mondo? Senza dubbio è vero, magari è un po' da pulire ed è anche bella perché ogni anno arrivano tanti soldini dalla Padania". Più serio l’onorevole Cavallotto: "Dispiace vedere un grande campione, qual è stato Francesco Totti, dare sempre maggiori segnali di razzismo e intolleranza verso tutto ciò che è al di fuori del raccordo anulare". Stempera con ironia il ministro Calderoli, secondo cui "Totti parla così perché non ha mai visto Bergamo". Ma l’amore per la propria città è un valore essenziale che dimostra amore per le proprie radici. A difendere Totti si gettano i finiani, i politici locali e il primo cittadino della Capitale. Per Alemanno "ha ragione lui. Li conosco bene gli amici della Lega, quando arrivano a Roma fanno la faccia disgustata... Poi si innamorano della città anche se ai loro elettori del nord devono continuare a raccontare la favola della Roma brutta e cattiva". E chiude il discroso il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini: "La storia e la bellezza di Roma sono indiscutibili. Totti è innamorato della sua città, come tutti noi. Stiamo assistendo a polemiche campanilistiche di cui il Paese non ha alcun bisogno, con attacchi pretestuosi a un calciatore le cui qualità sportive e umane sono riconosciute da tutti, e a una città che, lo ricordiamo, è la capitale di tutti gli italiani. Sarebbe bene che si inaugurasse finalmente una stagione di maggior rispetto".