Didattica in streaming, l'esperienza Multiversity: i nuovi orizzonti digitali
Nella tecnologia dell’informazione, si definisce e-learning il complesso di mezzi tecnologici messo a disposizione degli studenti per la distribuzione di contenuti didattici multimediali. E portarli di qualità è una sfida che Multiversity ha raccolto inserendo accanto all’università telematica Pegaso e alla Mercatorum anche la San Raffaele di Roma che conta su ottomila studenti e soprattutto porta in dote l’eccellenza nella ricerca medico-sanitaria e delle scienze biologiche, biotecnologiche e della persona. In più è stata appena costituita nel suo seno la Business School per ritagliarsi una posizione nel segmento degli executive.
Il vantaggio della formazione digitale è quello di poter rimanere dove si è nati o dove si ha una rete sociale di supporto (quindi non dovendo accollarsi spese di trasferimento) senza però rinunciare a studi di alto profilo e di elevata specializzazione. La pandemia ha già fatto fare un salto digitale notevole anche in un Paese notoriamente più arretrato dal punto di vista infrastrutturale come l’Italia, ma resta nei giovani il dubbio che investire sulla proprio formazione non sia poi alla fine remunerativo. Il digitale può essere un buon compromesso per non rinunciare a una chance di elevazione sociale tramite un titolo di studio senza nel contempo dover affrontare spese per mantenersi magari lontano da casa per anni.
Del resto, competenze e capitale umano risultano essere anche nel mondo complesso di oggi gli elementi centrali su cui costruire il futuro. Il pilastro 4 del Pnrr lo evoca in maniera chiara: bisogna aumentare il numero di laureati che ora sono al 30% e mettere a disposizione borse di studio che ne agevolino il raggiungimento.