MFE-MediaForEurope apre il 2025 con risultati in forte accelerazione. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Fedele Confalonieri, ha approvato i dati del primo trimestre, che confermano la solidità e la capacità di crescita del Gruppo anche in un contesto internazionale ancora instabile.
L’utile netto è salito a 51,4 milioni di euro, quasi triplicato rispetto ai 16,8 milioni registrati nello stesso periodo del 2024. La generazione di cassa (free cash flow) è aumentata del 19,1%, raggiungendo i 253,6 milioni di euro. Particolarmente significativo anche il miglioramento della posizione finanziaria netta, che si attesta a -460,9 milioni di euro, con una riduzione del 33,3% rispetto ai -691,5 milioni di fine 2024. Escludendo gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento netto rettificato scende a 340,7 milioni.
Nel trimestre, i ricavi netti consolidati sono stati pari a 671,8 milioni di euro, in flessione rispetto ai 699,8 milioni del primo trimestre 2024, ma con un contenimento efficace dei costi operativi, scesi a 556,9 milioni. Il margine operativo lordo (EBITDA) si è attestato a 114,8 milioni, mentre l’EBIT è stato pari a 6,3 milioni, risentendo dell’impatto degli ammortamenti.
In Italia, la raccolta pubblicitaria lorda ha raggiunto i 494,3 milioni di euro, in crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al contempo, il Gruppo ha ottenuto una significativa riduzione dei costi, pari a circa 20 milioni di euro, grazie a un’efficace politica di controllo e razionalizzazione. Prosegue anche l’investimento nel rinnovamento della struttura interna, con l’inserimento di giovani professionisti.
Sul fronte degli ascolti, Mediaset si conferma leader assoluta sul target commerciale 15-64 anni in tutte le fasce orarie, con una quota del 39,9% nel totale giornata. Canale 5 è prima rete nazionale nelle 24 ore e nel day time.
In Spagna, la raccolta pubblicitaria si è attestata a 167,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 180,2 milioni del primo trimestre 2024. Tuttavia, il Gruppo ha avviato un profondo rinnovamento dell’offerta televisiva e digitale, mostrando segnali di recupero già durante il trimestre. Anche gli ascolti si mantengono solidi, con una quota del 24,9% nelle 24 ore e del 25,9% in prime time sul target commerciale. Il trimestre conferma l’equilibrio tra visione industriale e rigore gestionale, e pone basi solide per proseguire la crescita in Italia e in Europa nel resto dell’anno.