Tre giorni di scienza, tecnologia e visione del futuro. Si è conclusa oggi sull’isola di Ponza la XV edizione degli Incontri Clinico-Radiologici di Neuroscienze “Michela Bonamini”, con l’IRCCS San Raffaele protagonista nel tracciare nuove rotte nella diagnosi e cura delle patologie neurologiche. Oltre 100 specialisti – tra neuroradiologi, neurologi, neurochirurghi e ricercatori – hanno preso parte all’evento presso il Grand Hotel Santa Domitilla, trasformando Ponza in un vero e proprio think tank della neuroscienza italiana. L’edizione 2025 ha posto l’accento su un tema cruciale per la medicina contemporanea: l’integrazione tra intelligenza artificiale, imaging avanzato e pratica clinica. Focus centrale del congresso è stato lo studio delle malattie epilettogene legate a disturbi della sostanza grigia, sia in età pediatrica che adulta. Sono emerse prospettive promettenti di terapie genetiche mirate all’origine dell’epilessia e di altre malattie rare. Sul piano diagnostico, grande rilievo è stato dato all’uso della risonanza magnetica 3 Tesla, ormai strumento imprescindibile nello studio di queste patologie, e alla sua integrazione con TAC-PET, spesso decisiva nei casi complessi. Altrettanto centrale il ruolo dell’intelligenza artificiale e della radiomica nello studio delle malformazioni corticali, dei disturbi della migrazione neuronale e delle alterazioni della girazione cerebrale.“L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro approccio alla diagnosi – ha dichiarato il professor Alberto Pierallini, direttore dell’Unità di Diagnostica per Immagini dell’IRCCS San Raffaele – Oggi siamo in grado di analizzare in profondità la morfologia e la funzione del cervello, anticipando segnali patologici che fino a pochi anni fa erano invisibili”.
Un fronte clinico e accademico nazionale, guidato dal San Raffaele
Accanto al professor Pierallini, numerosi specialisti dell’IRCCS San Raffaele hanno portato il loro contributo clinico e scientifico: tra questi la dottoressa Amalia Allocca, Direttore Medico Aziendale del Gruppo, e i professori Piero Barbanti, Matteo Russo e Federico Vigevano. Presenti anche esponenti di altri IRCCS (Bambino Gesù di Roma, San Raffaele di Milano, Neuromed di Pozzilli) e docenti di università prestigiose come Sapienza, Tor Vergata, Cattolica, Federico II di Napoli, Università di Catanzaro. L’approccio multidisciplinare, che coniuga neurologia, neuroradiologia e tecnologia, è stato il filo conduttore di letture magistrali, casi interattivi, workshop e sessioni clinico-radiologiche in un format immersivo lontano dalle convenzioni congressuali tradizionali. Con questa edizione, l’IRCCS San Raffaele riafferma il suo ruolo di leader scientifico e tecnologico nella medicina del cervello. Il successo dell’evento è già slancio per il futuro: il percorso tracciato non si ferma. L’alleanza tra intelligenza artificiale e cura del paziente è solo all’inizio.