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Piercamillo Davigo, gli atti segreti del Csm trovati a casa della segretaria: grossi guai

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A casa di Marcella Contrafatto, il corvo del Csm e segretaria a Palazzo Marescialli di Piercamillo Davigo, i pm romani hanno trovato i sei verbali secretati di interrogatori milanesi dell'avvocato-faccendiere Piero Amara, finiti a consiglieri di Palazzo de' Marescialli e alla stampa, fascicoli di due procedimenti disciplinari, copia della posizione disciplinare di Luca Palamara. Materiale delicato sul quale l'allora consigliere del Csm Davigo ancora, a quanto sembra, non ha fornito la sua versione. Davigo ha scelto di non seguire le vie ufficiali quando il pm Paolo Storari si è rivolto a lui. Invece di consigliare un esposto ha deciso di parlarne informalmente con i vertici dell'organo di autogoverno.

 

 

 

"Nelle motivazioni del tribunale del Riesame di Roma, in risposta all'istanza della difesa della dipendente di Palazzo de' Marescialli dopo le perquisizioni, si parla di rassegne stampa a cura del Csm con chiave di ricerca Palamara, e questo dimostrerebbe solo un interesse peraltro molto diffuso sullo scandalo del ras delle nomine e poi un estratto del libro Il Sistema, scritto dell'ex presidente dell'Anm con Alessandro Sallusti, oltre a vari appunti, una rubrica, due pen drive e due memory card", scrive il Giornale.

 

 

 

Invece potrebbe essere depositato a Perugia il patteggiamento richiesto dall'imprenditore romano Fabrizio Centofanti, accusato di corruzione con Palamara. Ha infatti ammesso di essere stato lo «sponsor» di Palamara, di aver pagato molte cene e pranzi, oltre ad alcune vacanze. Centofanti avrebbe parlato con il procuratore Raffaele Cantone e i suoi anche del presunto «complotto» contro Giuseppe Pignatone e Paolo Ielo (ex procuratore capo di Roma e aggiunto) organizzato, secondo l'accusa, da Palamara e dal pm Stefano Fava. E a Perugia i due saranno interrogati dal gup proprio su questa storia.

 

 

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