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Mimmo Lucano, surreale Gad Lerner: "Terribile, che ingiustizia", una sinistra senza vergogna

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Certo, la condanna ha fatto rumore. Ha anche impressionato: 13 anni e 2 mesi in primo grado di giudizio per Mimmo Lucano, l'ex sindaco di Riace portato in palmo dalla sinistra per il suo modello-accoglienza. Un modello, però, pieno zeppo di illeciti e malefatte, almeno secondo i giudici di primo grado, che hanno quasi raddoppiato la richiesta dell'accusa.

 

E ovviamente la condanna di un "amico" manda in cortocircuito la sinistra. Abbiamo un Enrico Letta che si dice "esterrefatto per la pesantezza della pena". E poi un Gianrico Carofiglio che, a Otto e Mezzo, avanza dubbi su una giustizia ad orologeria e si spinge ad affermare che "forse avrebbero potuto aspettare un mesetto" poiché siamo a ridosso del voto per le amministrative. Prese di posizioni lunari, poiché si tratta del metodo che una certa magistratura, da decenni, riserva alle forze politiche ostili, in particolare a destra (citofonare Silvio Berlusconi).

 

E poi c'è anche Gad Lerner. Già, proprio lui. O meglio, anche lui. Lerner è l'emblema del cortocircuito della sinistra sul caso-Lucano, il perché lo spiega su Twitter, laddove postando una foto che lo ritrae insieme all'ex sindaco di Riace, scrive: "I giudici di Locri hanno condannato un uomo giusto. È stata commessa un'ingiustizia, un terribile capovolgimento della realtà. Mimmo Lucano, come Gino Strada, ha scosso con il suo esempio le nostre cattive coscienze", conclude Gad Lerner. Già, per lui - e per la sinistra - quando la condanna colpisce un amico "è stata commessa un'ingiustizia". Surreale.

 

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