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Amici, Maria De Filippi in tribunale per plagio: sentenza pesantissima, chi l'ha accusata

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Maria De Filippi è stata assolta dall'accusa di plagio: lo ha stabilito la prima sezione civile della Corte di Cassazione. Alla conduttrice era stato contestato di aver realizzato Amici copiando un precedente format tv. Così è stato possibile mettere un punto a un processo durato oltre sedici anni. Come riportato dall'Ansa, la Suprema Corte ha accolto la tesi difensiva dell'avvocato Giorgio Assumma e ha confermato le due precedenti pronunce del tribunale di Roma e della Corte d'Appello.

 

 

 

Tutto è iniziato nel 2004, quando lo sceneggiatore Roberto Quagliano citò in giudizio la De Filippi, in qualità di autrice del programma Amici, accusandola di aver plagiato un suo precedente programma televisivo, intitolato Scuola di spettacolo. Quagliano chiese al tribunale che sia la De Filippi sia la casa di produzione del programma, Fascino PGT, fossero condannate in solido al risarcimento dei danni.

 

 

 

La richiesta dello sceneggiatore, però, è stata respinta dai giudici. Già in primo grado, infatti, era stato stabilito come tra le due trasmissioni ci fosse un'assoluta diversità di genere, visto che Scuola di spettacolo era un reality show, mentre Amici è un talent show. Il tribunale, inoltre, aveva escluso qualsiasi tipo di somiglianza anche a livello di contenuti. Un giudizio confermato nel 2016 dalla Corte di Appello e adesso anche dalla Cassazione, che ha messo fine a tutta la vicenda. Quagliano, invece, è stato condannato al rimborso delle spese dei tre gradi di giudizio a favore della De Filippi.

 

 

 

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