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Giuseppe Conte "sospeso da leader", chi è il giudice di Napoli. Uno schiaffo a Marco Travaglio

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Il Tribunale di Napoli, settima sezione civile, come si sa ha sospeso la nomina di Conte al vertice dell'M5s e ha bocciato anche la modifica dello statuto. Questo su reclamo di tre iscritti partenopei, Liliana Coppola, Renato Delle Donne e Steven Hutchinson "Noi non stiamo né con Conte né con Di Maio. Siamo solo delusi",hanno spiegati. Si tratta di una sospensione cautelare, come puntualizzano subito dallo staff di Conte, alle prese con l'ennesima grana. "La mia leadership nel M5S non dipende dalle carte bollate, si basa ed è fondata sulla profonda condivisione di princìpi e valori", ha replicato l'ex premier che poi ha annunciato che, "si andrà a nuove modifiche e a un nuovo voto".

Quello che non si sapeva, invece, è che uno dei giudici che ha deciso la sentenza, Eduardo Savarese, è anche editorialista del giornale diretto da Piero Sansonetti, Il Riformista, mai tenero con i grillini e sempre in contrasto con le idee di Marco Travaglio direttore del Fatto quotidiano e, a detta dei bene informati, consigliere ombra dell'ex premier.

 

L’avvocato che ha assistito gli attivisti nel ricorso ha anche confermato che, "da Conte ai vice, sono state azzerate tutte le cariche, M5s è decapitato, siamo all’anno zero: ora ritorna in vigore il vecchio statuto, bisogna nominare il Comitato direttivo. "Ora il M5s dovrà procedere in conformità di quanto annunciato da Grillo il 29 giugno 2021, con la votazione per la nomina del comitato direttivo sulla piattaforma Rousseau, anche in conformità di quanto deliberato dagli Stati generali novembre nel 2020". Chissà cosa ne pensa Travaglio. 

 

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