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Carlo Nordio, sorpresa leghista: ecco la sua segretaria particolare

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Carlo Nordio ha fatto il nome della segretaria particolare. Si tratta di Valentina Noce, 43enne avvocato di Rovigo. Ma la civilista vanta anche una significativa esperienza nelle istituzioni forensi, come ex presidente del Comitato Pari opportunità del Coa rodigino, e svolge, attività politica in quanto consigliera comunale della Lega. 

 

 

"Una chiamata che mi onora. Ma avverto anche un orgoglio diffuso tutto attorno a me, e questo mi dà grande gratificazione", ha commentato dopo che il ministro della Giustizia ha deciso di nominarla. Sarà lei, infatti, a curare l’agenda dell'ex pm, ma anche la corrispondenza con soggetti pubblici e privati. "Lo seguirò ovunque e gestirò i suoi rapporti. Insomma, sarò la sua ombra. Si tratta di un ruolo molto particolare perché, all’interno dello staff, sarò la figura più vicina al ministro". 

 

 

Nordio e la Noce avevano avuto già diversi contatti in passato. Sono svariati gli inviti che la civilista ha indirizzato al ministro: "Lo avevo invitato al Bo di Padova - racconta sulle colonne di Polesine24 -, lo scorso anno, alla presentazione del mio libro ‘Ecco il sol che ritorna, ecco sorride-La normalità dopo la pandemia’, scritto assieme al giornalista Giuliano Ramazzina. Poi, a gennaio, lo avevo invitato come relatore a un corso di politica forense che avevamo organizzato proprio in un’aula del Senato: erano i giorni dell’elezione del presidente della Repubblica e il suo era un nome ‘caldo’. C’era attesa e fibrillazione. Il nostro rapporto si è poi ulteriormente rafforzato in primavera, confrontandoci sui temi del referendum della giustizia: in quella veste, è stato anche ospite a Rovigo". Nessun accordo comunque sulla nomina, ha tenuto a precisare, ammettendo di essere stupita. E nemmeno nessun "rimprovero" da parte leghista. Anzi, "ho ricevuto attestazioni di stima veramente trasversali, e tanti messaggi di congratulazioni che fortificano la mia volontà di dare il massimo. Non si tratta di un incarico di partito, ma basato sulla fiducia personale del ministro. Da lì, poi, potrò avere attenzione anche sui problemi dell’avvocatura, della giustizia, ma anche del foro rodigino". 

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