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Iolanda Apostolico, rabbia Lega: "Ora basta, giustizia o politica?"

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"Giustizia o politica? Bisogna intervenire". La Lega è furiosa per la nuova sentenza della giudice Iolanda Apostolico, del tribunale di Catania, che per la seconda volta nel giro di pochi giorni ha disposto la liberazione di altri 4 migranti tunisini sbarcati illegalmente. La toga non ha convalidato il provvedimento di trattenimento dei quattro al Cpr di Pozzallo, smontando di fatto nuovamente il decreto immigrazione del governo. 

"Prima in una piazza dove si insultano le Forze dell'Ordine e si difendono gli sbarchi - recita una nota del partito di Matteo Salvini -, poi in tribunale per rimettere in circolazione altri clandestini. Un intervento è necessario, come consentito dalla Costituzione, per rispetto della legge, del buonsenso e del popolo italiano".

Il no della giudice, che ha ribadito la illegittimità del decreto del governo come nella sua prima ordinanza, segue di pochi giorni la decisione analoga del suo collega Rosario Cupri, aveva annullato il trattenimento di sei migranti. "La vicenda Apostolico è grave per la giustizia italiana - aggiunge la senatrice Erika Stefani, capogruppo leghista a Palazzo Madama -. Un magistrato che manifesta nel 2018 insieme alla sinistra contro le politiche immigratorie - in un contesto dove peraltro si insulta la polizia - nel 2023 è chiamato a esprimersi sullo stesso tema e nega il trattenimento in un Cpr degli immigrati irregolari". "Le istituzioni democratiche non possono restare a guardare - incalza -: i fatti emersi in questi giorni sconfessano i principi di terzietà e indipendenza delle toghe sanciti dalla Carta. Serve un intervento da parte degli organi competenti".

Attacco anche da Fratelli d'Italia, con Gianni Berrino, capogruppo dei meloniani in Commissione Giustizia al Senato, che aggiunge: "Mentre le forze dell'ordine arrestano 32 scafisti, una parte politicizzata della magistratura disapplica le leggi per impedire il contrasto all'immigrazione illegale di massa, provando a sostituirsi a Governo e Parlamento. Il giudice del tribunale di Catania Iolanda Apostolico ha infatti deciso di non convalidare i trattenimenti nel Cpr di Pozzallo disposti dal questore di Ragusa nei confronti di quattro migranti tunisini. E' il secondo provvedimento in tal senso di questo giudice che continua imperterrita nella sua attività dopo essere finita nella bufera a seguito della pubblicazione di un video in cui era stata filmata mentre, ad agosto 2018, protestava contro la decisione dell'allora ministro dell'interno Salvini di non far sbarcare in porto 150 profughi. Siamo di fronte a un atteggiamento provocatorio e ribadiamo la necessità che la Apostolico provveda a rassegnare le sue dimissioni". 

Anche Antonella Zedda, senatrice e vicecapogruppo di FdI, parla di "magistratura politicizzata", mentre Riccardo Magi di +Europa difende strenuamente la Apostolico: "Come tutti gli altri giudici, ha l'obbligo di disapplicare leggi in palese contrasto con il diritto europeo. Non è un complotto dei magistrati politicizzati contro il governo, ma è lo stato di diritto. Come +Europa avevamo già avvisato l'esecutivo in sede parlamentare che il decreto era illegittimo". 

 

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