"Non ha funzionato la tempistica di questa vicenda": il presidente dell'Anm Cesare Parodi lo ha detto a Omnibus su La7 tornando sulla polemica sollevata ieri da Marina Berlusconi rispetto alla vicenda giudiziaria del padre Silvio. "Qualunque vicenda che dura 30 anni è qualcosa che un Paese civile non dovrebbe conoscere. Se Marina Berlusconi si lamenta dei tempi non posso che essere d'accordo con lei", ha aggiunto Parodi.
Riferendosi alla presunta persecuzione giudiziaria nei confronti del fondatore di Forza Italia, il presidente dell'Anm ha detto: "Non ho il minimo dubbio, se questo è avvenuto lo condanno. Ma io non so è avvenuto. Non posso dare un giudizio su questo. Certamente la giustizia non può essere strumentalizzata a fini politici". Ieri, invece, il suo commento alle parole di Marina Berlusconi erano state diverse: "Chi fa queste affermazioni ha avuto una risposta in termini di giustizia, mi pare di capire. Allora perché lamentarsi di una giustizia che comunque arriva a un risultato che viene condiviso?", aveva detto a margine dell'assemblea dell'Anm commentando la lettera di Marina al Giornale.
Cosa c’è dietro al nervosismo dei giudici
Due fatti hanno scosso l’universo della giustizia: la sentenza della Cassazione che ha sancito la fine della grand..."Rallegriamoci che, in definitiva, le frasi siano giuste - aveva aggiunto - e non concentriamoci sul fatto che ci sia un percorso lungo, difficile per arrivare alle soluzioni di casi che, alle volte, sono incredibilmente complessi. Qualcuno, però, ha deciso fin dall'inizio che i magistrati hanno sbagliato: è troppo facile fare questo discorso, vediamo la giustizia nel suo insieme". Sembra, insomma, che oggi abbia cambiato idea.
