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Chiara Ferragni, gioielli ritirati? "Perché non possiamo venderli". Il caso: chi la umilia

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Selvaggia Lucarelli ha svelato su Twitter il mistero dei gioielli Autieri griffati Chiara Ferragni. Su una stories pubblicata dall'azienda su Instagram ieri 10 dicembre, si prendeva le distanze dai preziosi firmati dalla più famosa influencer italiana: "La collezione di gioielli Chiara Ferragni non è più disponibile nei nostri store. Abbiamo deciso di non trattarla più perché ci siamo resi conto della scarsa qualità del prodotto". E ancora: "Il nostro obiettivo è quello di fornirvi sempre la migliore qualità. Ci scusiamo per l'inconveniente". Poche ore dopo una clamorosa marcia indietro: "Purtroppo i nostri canali social sono stati soggetti ad hackeraggio nelle ultime 24 ore. Ci dissociamo da tutto ciò che è stato pubblicato sia nei post che nelle stories in questo frangente. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio".

 

 

Quindi le gioiellerie Autieri pubblicano un terzo post: "Ci scusiamo con Chiara Ferragni e la sua collezione di gioielli che reputiamo di alta qualità e innovativa nel design. Cogliamo l'occasione per augurarle in bocca al lupo anche se non è venduta nel nostro secondo punto vendita". 

 

 

Insomma, l'azienda ha attribuito ad un presunto hacker le frasi in cui si criticava la collezione di gioielli firmati da Chiara Ferragni. Ed è corsa ai ripari con post di scuse e complimenti all'influencer. Un caso che non poteva sfuggire a Selvaggia Lucarelli che ha postato i messaggi e commentato: "Una storia meravigliosa".

 

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