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Mediaset esclusa dalla gara per La7"Offerta arrivata tardi"

Secondo l'advisor di Telecom Italia per la vendita, con l'acquisto da parte del Biscione ci sarebbero problemi di Antitrust

Lucia Esposito
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L'advisor di Telecom Italia per la  vendita di Ti Media non ha inviato l'information memorandum a Mediaset escludendo di fatto il gruppo televisivo dalla gara per gli asset   della società cui fa capo La7. E' quanto si apprende da fonti vicine  all'operazione che fanno riferimento in primis all'arrivo "fuori tempo" della manifestazione di interesse del gruppo di Cologno Monzese, per cui gli advisor Mediobanca e Citi hanno inviato le informazioni sensibili a luglio e anche al fatto che si tratta di una  gara privata non soggetta agli stessi obblighi di una gara pubblica.  Tempi con cui è giunta l'offerta, dunque, ma anche questioni di  opportunità, fanno notare le stesse fonti, sono alla base della   decisione presa dall'advisor. Il no dell'Antitrust   Infatti si rileva che sorgerebbero problemi di Antitrust se  l'offerta di Mediaset, il cui interesse riguarda sia la società  editoriale cioè La7 srl, sia la società che detiene i ripetitori,   Timb, si concretizzasse. Il riferimento è al limite di 5 multiplex   (reti digitali) a soggetto che figura, osservano le stesse fonti, non   solo nell'asta per le frequenze della tv digitale ma anche nella   normativa: il riferimento in questo caso è quanto previsto dalla   delibera 181/09 cons Agcom, che dopo la trsposizione nella legge 88   del 2009, figura di nuovo nella legge 44 del 2012, quella che ha   annullato il beauty contest.   E' comunque altamente probabile che tali considerazioni siano   già state prese in esame da Mediaset: i pareri dei tecnici e dei   legali della società potrebbero avere considerato, apprende   l'Adnkronos, il 'tettò di 5 multiplex solo nei confronti di quei   soggetti intenzionati a gareggiare per le frequenze digitali nell'asta  onerosa che ha preso il posto del beauty contest indetto dal   precedente governo.

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