Dietrofront. La Lega ha ritirato l'emendamento alla Finaziaria con il quale chiedevala cassa integrazione ridotta a sei mesi per i lavoratori immigrati. La Lega aveva proposto ieri un tetto a «qualsiasi trattamento di sostegno al reddito», per icittadini extracomunitari che lavorano in Italia. L'emendamento è stato presentato incommissione Bilancio alla Camera a firma del deputato delCarroccio e capogruppo in commissione Finanze a Montecitorio,Maurizio Fugatti. La norma aveva fatto infuriare la Cgil: questa della Lega è un'iniziativa "di matrice xenofoba, si istiga al lavoro nero", hanno detto ieri. Il Pd invece, tramite il capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionali della Camera, Sesa Amici, lo aveva giudicato "palesemente incostituzionale". Avvenire: aberrante- Stamattina la replica di Avvenire. «Il solo fatto che si proponga di limitare un diritto soggettivo come la cassa integrazione a lavoratori che pure hanno contribuito al relativo fondo - per lasemplice ragione che sono nati altrove - appare aberrante.L'emendamento sopravviverà sol qualche ora - scrive Avvenire nella rubrica Secondo Noi -. Inammissibile a prima vista, il Parlamento saprà respingerlo subito. Ma sarà durato comunque troppo» perchè «di eccezionein eccezione, sul piano pratico, si rischia di smontare tutele ediritti. Fino a renderli nulli per tutti». La proposta però, aggiunge il quotidiano dei vescovi, «è soprattuitto espressione di quella mentalità che nel compagno di lavoro comenel cittadino che ci passa accanto, non vede una persona ma un 'qualcosa' diverso da sè ».